Mentre gli italiani perdono il lavoro e i suicidi aumentano, i migranti protestano per la paghetta. Che gli stessi disoccupati italiani pagano loro con i soldi dei contributi versati mentre lavoravano.
Hanno protestato una cinquantina di immigrati ospiti a spese dei contribuenti del centro di accoglienza di Pian del Lago.
Motivo della protesta il ritardo dell'ente gestore nel distribuire la paghetta da profughi, il cosiddetto pocket money, e le schede telefoniche. Perché loro telefonano anche gratis alle mogli e figli lasciati in mezzo ad una guerra che non c’è.
La prefettura è intervenuta presso l'ente gestore per sbloccare la situazione e versare immediatamente la paghetta agli ospiti africani.
Sul posto la polizia che ha deviato il traffico mentre i funzionari della questura tentavano una bizzarra opera di mediazione per convincere i migranti a far rientrare la protesta.
Adesso hanno imparato che se fanno casino ottengono quello che vogliono.
Sono veramente disgustato; non è possibile sottostare ai ricatti di questi sottosviluppati.
Più che la paghetta, si meriterebbero una “pagada”, come si dice da noi, cioè sberloni. Quando noi eravamo piccoli e non facevamo a modo, i nostri genitori ci minacciavano promettendo “la pagada”, ogni tanto arrivavano e siamo cresciuti capendo il rispetto per gli altri e le cose.
Adesso oltre alla mancanza nostra di liquidità, dobbiamo subito correre per soddisfare le esigenze di profughi falsi, come le guerre che dicono di avere visto. Forse nei film. Il brutto è che hanno trasformato bene in realtà a spese nostre e d abbiamo fior di apparati burocratici che costano, per mantenere, gente che alla fame non è pretenziosa e violenta.
Abbiamo impiegato 1945 anni per ottenere indipendenza e poi nel giro di un decennio la stiamo regalando a tutto il mondo,. Branco di lazzaroni,il giorno del giudizio Divino, arriverà anche per voi