Splatter.Solo negli ultimi giorni decine di morti nelle metropoli nere degli Usa.
La sparatoria avvenuta ad Atlanta la scorsa notte è costata la vita anche ad un uomo adulto. Il sindaco di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, non ha fatto venir meno il proprio sostegno ai manifestanti, ma ha chiesto loro di combattere il “nemico interno” che a suo dire sarebbe responsabile di episodi di violenza come quello di ieri. “Vi chiedo per favore di onorare la vita di questa bambina. Per favore, se sapete chi sia il responsabile, consegnatelo”, ha dichiarato il sindaco. “Quando è troppo è troppo. Abbiamo parlato molto di questo movimento che sta accadendo in America in questo momento, abbiamo ascoltato gli interessi della popolazione di questo paese e del mondo che vuole un cambiamento”, ha aggiunto Bottoms. “Ora però ci troviamo a combattere un nemico interno, ci spariamo l’un l’altro nelle nostre strade”.
Questo è quello che è successo ad #Atlanta, durante una festa di quartiere, mentre #BlackLivesMatter e #Antifa assaltavano il quartier generale della polizia: 23 persone ferite nella sparatoria, 3 morti, tra questi un bimbo di 8 anni.#AtlantaShooting pic.twitter.com/8VCQLHYAjh
— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 6, 2020
Il sindaco ha dichiarato che ad aprire il fuoco sono state almeno due persone. Quanto andato in scena ad Atlanta pare ricalcare il degrado seguito all’occupazione di un quartiere di Seattle da parte di manifestanti radicali, che hanno mantenuto il controllo dell’area per un mese, sino a quando l’ondata di sparatorie e criminalità ha costretto il sindaco democratico di quella città, inizialmente solidale con la protesta, a dare il via libera ad uno sgombero forzoso da parte della polizia.
Keisha Lancillotto Culi sarebbe un nome adatto per uno dei miei account troll.