Italiana stuprata e massacrata, tunisino: “L’ho solo picchiata, l’ha voluto lei”

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Violenza sessuale e lesioni. Un tunisino di 48 anni, senza fissa dimora, con precedenti di polizia e di fatto domiciliato alle famigerate ex Reggiane, è stato arrestato a seguito della denuncia sporta da una giovane di 32 anni, reggiana: è stata costretta a subire un rapporto sessuale e di essere stata picchiata dentro una tenda nell’ex zona produttiva, che ospita da anni, negli ex capannoni dismessi, stranieri senza permesso di soggiorno e dediti ad attività di spaccio, oppure rimasti senza lavoro e casa. Feccia che invece di essere mandata a casa rimane lì, nella città simbolo del Pd emiliano. Quella di Delrio, il cazzaro per antonomasia.

Dopo la violenza sessuale, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, la donna è andata subito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova, dove le sono state diagnosticate ferite guaribili in ventun giorni. Massacrata.

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Difeso dall’avvocato Claudia Plotino, il 48enne – di cui non vengono fornite le generalità – ha spiegato al giudice Andrea Rat la propria versione dei fatti.”Io e lei ci siamo conosciuti venerdì 26 in via Sani, nella zona della stazione: me l’ha presentata un amico mio connazionale. Da lì ci siamo spostati tutti e tre verso le ex Reggiane, dove io alloggio in una tenda. Poi il mio amico è andato via e siamo rimasti io e la ragazza. Insieme abbiamo fumato spinelli e avuto un rapporto sessuale, sul quale lei – puntualizza – era d’accordo”.

“Dopo il rapporto, abbiamo litigato. Lei ha detto che voleva proseguire la relazione, mentre per me la storia finiva qui perché ho un figlio piccolo e una compagna. Lei non lo ha accettato e mi ha sputato addosso. Allora io ho reagito dandole uno schiaffo”.

Bizzarra difesa. Possiamo credere alla drogata che va a farsi le canne di sua sponte, non al resto.




10 pensieri su “Italiana stuprata e massacrata, tunisino: “L’ho solo picchiata, l’ha voluto lei””

  1. Giustificazione interessante… … È il sogno di ogni donna italiana trovarsi un compagno che vive in una tenda dentro una ex fabbrica, senza fissa dimora né lavoro..
    Bisognerebbe spiegare al galantuomo che queste motivazuoni vanno bene dove già vige la sharia, e non in Italia anche se ci stiamo attrezzando.

I commenti sono chiusi.