Coronavirus, quartiere di immigrati diventa zona rossa: 5 palazzi di Rom in lockdown

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I palazzi Cirio di Mondragone diventano zona rossa. L’improvvisa esplosione di un focolaio epidemico da Covid-19 nella comunità bulgara residente nell’area (10 casi in tre giorni) ha comportato infatti la necessità di istituire un cordone sanitario e di isolare i residenti nei cinque palazzi del complesso residenziale nel pieno centro della città.

Già ieri pomeriggio le strade di accesso al parco sono state chiuse con dei new jersey in cemento armato sormontati da transenne in ferro. Gli abitanti non potranno uscire né ricevere visite. Per loro scatta un nuovo isolamento.

A essere bloccati in casa tutti gli occupanti dei cinque enormi casermoni, per la gran parte, come detto, immigrati bulgari di etnia rom, tra cui molti bambini.
Si sono stanziati in città da un decennio e già sono tutti in case popolari.

Vivono ammassati in decine in pochi metri quadrati, in appartamenti spesso fatiscenti dal punto di vista strutturale e in condizioni igieniche e sanitarie di estremo degrado. Situazioni al limite, dove è facile che si possano sviluppare dei focolai epidemici e dove è difficile pensare di attuare misure di prevenzione e controllo per contrastare l’emergenza epidemiche, salvo ricorrere a provvedimenti drastici come quello preso ieri.

Il cordone sanitario è stato disposto per sette giorni. Ulteriori valutazioni ed eventuali nuove decisioni saranno prese nei prossimi giorni, in base all’andamento della curva dei contagi e alla velocità di esecuzione dei tamponi oro-faringeo.

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📌Scatta una mini zona rossa a #Mondragone per i residenti in quattro edifici di case popolari, il cosiddetto ‘complesso ex palazzi Cirio‘. Lo ha deciso con una ordinanza il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, mentre è in corso lo screening della Asl di Caserta sui circa 700 abitanti. Si tratta in prevalenza immigrati e in gran parte di origine bulgara. Fino al 30 giugno, salvo proroghe, i residenti degli ex palazzi Cirio – “fortemente popolati e in condizioni di alta promiscuità”, si legge nell’ordinanza – dovranno rimanere in isolamento domiciliare. Il Comune provvederà a fornire loro derrate alimentari. Forze dell’ordine ed esercito vigileranno sul rispetto della quarantena. Nel frattempo in tutto il comune di Mondragone torna l’obbligo di indossare la mascherina, anche all’aperto, fino al 30. Prescrizione che da oggi non è più valida nel resto della regione. Un cordone sanitario isolerà i quattro palazzi ex Cirio.#covid19

Posted by VIVI Qualiano on Tuesday, June 23, 2020

Dove l’hai lasciato il lanciafiamme, De Luca?




2 pensieri su “Coronavirus, quartiere di immigrati diventa zona rossa: 5 palazzi di Rom in lockdown”

  1. Palazzi rom… Ovviamente palazzine popolari dove sono liberi di tiranneggiare e perseguitare gli italiani poveri che non hanno modo di avere un’abitazione propria.
    Ma soprattutto, se sono nomadi, perché non nomadano?

I commenti sono chiusi.