Sicilia, famiglie italiane sfrattate vivono in tenda mentre aprono hotel per accogliere i clandestini

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Italiani sfrattati e buttati per strada mentre a pochi metri chi è appena sbarcato vive in hotel e resort con piscina.

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E’ stata occupata la sede dell’assessorato ai servizi sociali comunali dove si sono registrati momenti di tensione con l’intervento delle forze dell’ordine.
Le famiglie senza alcun reddito, dopo le proteste dei giorni scorsi, sono tornate sotto gli uffici dell’Assessorato in via Dusmet. La vicenda è riportata dal giornale locale livesicilia.it che ha raccolto le dichiarazioni di Lara Torrisi, rappresentante del comitato casa – lavoro – reddito etneo.

“Dopo l’incontro con l’assessore Giuseppe Lombardo e il direttore dei servizi sociali con la promessa di una velocizzazione delle procedure per sbloccare il Bonus regionale che doveva servire ad aiutare le famiglie che, in questo momento e durante il lock down, sono rimaste senza reddito, nulla è successo – precisa Lara – dopo un mese le famiglie sono esasperate.
Sfratti, utenze non pagate e l’impossibilità di comprare il cibo ai propri figli. Oggi abbiamo deciso di occupare la sede dell’assessorato.”

Momenti di tensione all’interno dello stabile, in via Dusmet, che è sede dei servizi sociali del comune etneo. Alcuni rappresentanti dei nuclei familiari hanno cercato di fare ingresso ai piano superiori. Pronto intervento degli uomini delle forze dell’ordine con momento di forte tensione. All’interno dell’Assessorato è stata montata una tenda. “Siamo disposti a dormire qui fino a quando l’assessore non ci riceverà – aggiunge Lara Torrisi – le famiglie sono esasperate”.

Quello che non è normale, è che a pochi metri, nella stessa Catania, per decisione del governo, vivono centinaia di clandestini in hotel. E lo stesso in tutta Italia: italiani per strada e 90mila immigrati fancazzisti in resort, appartamenti e strutture ricettive. Roba da rivoluzione.

Perché sopportiamo tutto questo?

Sopportiamo un governo che dà 1.150 euro ad uno che sbarca in vitto, alloggio e paghetta mentre ad un lavoratore italiano in cassintegrazione 60 euro al mese. Che lascia famiglie italiane per strada, mentre piazza migliaia di clandestini in hotel di lusso.

Si potrebbe cacciare dagli hotel gli 85mila finti profughi che attualmente ospitiamo e che ci costano miliardi di euro:

Italiani in fila per un pasto mentre manteniamo 85mila immigrati in hotel – VIDEO

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Per non parlare delle crociere quarantena che si sono inventati come ulteriore business:

Nave da crociera per migranti: “Il costo 4200 euro a testa”

A noi non entra in testa che ci siano 25mila italiani che dormano per strada. Mentre poi accade questo:

Unico business aperto è l’accoglienza: manteniamo 85.229 immigrati in hotel

C’è qualcosa di profondamente sbagliato in questo tipo di società. E’ un governo che deve essere cacciato. Con ogni mezzo:

Sbarchi a raffica: traghetti li portano verso nord, sistemati in hotel e resort