Prosegue la pulizia etnica dei social contro media e personalità non allineati al pensiero di regime.
L’ultima vittima è Katie Hopkins.
#katehopkins #FreeSpeech pic.twitter.com/rNuNJ6A1d0
— Ye Olde Holborn (@Ye_Olde_Holborn) June 19, 2020
Dopo una giornata di tira e molla, Twitter ha sospeso definitivamente l’account della personalità dei media britannici di destra Katie Hopkins, che aveva accumulato oltre un milione di follower ed era retwittata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
“Mantenere Twitter sicuro è una priorità per noi. Gli abusi e la condotta odiosa non hanno posto nel nostro servizio e continueremo ad agire quando le nostre regole verranno violate “, ha dichiarato la società di social media venerdì.
Come se le parole di qualcuno rendessero insicura una piattaforma. Quanto dà l’Arabia Saudita, Jake, al tuo social fallito, per fare fuori chi non lecca il culo all’invasione?
Però anche Trump ha delle responsabilità, come in misura minore, visto che non ha potere, Salvini. E’ inutile che, a denti stretti (molto stretti) questi social continuino a consentire ai capi politici di parlare, bontà loro, per non provocarli o far sembrare esistente una democrazia che è profondamente malata o del tutto assente, se poi non agiscono quando gli fanno il deserto attorno. Praticamente stanno colpendo tutti i pesci piccoli per arrivare, presto sperano, alla dittatura dei ‘buoni’, e ovviamente, per il nostro bene.