Africano, testate e morsi agli agenti: poi mostra a tutti i genitali

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L’immigrato liberiano, senza fissa dimora ma di fatto da tempo domiciliato stabilmente a Cantù, è noto da tempo agli agenti della polizia locale, che lo hanno più volte fermato, durante i controlli del territorio, per episodi di ubriachezza molesta, atti osceni in luogo pubblico, possesso di sostanze stupefacenti, episodi di piccolo spaccio e molestie alla cittadinanza.
La polizia locale, con il comandante Vincenzo Aiello, ha segnalato alla procura i comportamenti di gravità sempre maggiore. Ieri l’ultimo episodio, sfociato nell’arresto. Il 37enne è stato fermato in mattinata perché, ubriaco, gridava e inveiva contro i passanti in centro Cantù. Gli agenti lo hanno riportato alla calma e gli hanno sequestrato una piccola quantità di marijuana. Nel pomeriggio, il liberiano ha nuovamente dato in escandescenze in un bar e ha poi mostrato i genitali.
All’arrivo degli agenti li ha aggrediti e ha cercato di colpirli con testate e morsi. Un vigile è stato ferito da un calcio. Il liberiano è stato quindi bloccato e arrestato. Processato con rito direttissimo oggi in tribunale a Como, rimarrà in carcere fino alla prossima udienza fissata per luglio.

La Liberia, fondata dagli ex schiavi afroamericani. E poi vengono qui. Non fanno altro che venirci a rompere, altro che ‘schiavismo’.




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