Il fondo speculativo che sta portando il Milan alla catastrofe sportiva, utilizza la squadra di calcio come veicolo pubblicitario per la propria propaganda globalista e anti-sovranista.
Il circo calcistico, apoteosi dell’affarismo globalista, non poteva che ricominciare con una pagliacciata. Sono comunque riusciti a fare peggio del previsto.
Del resto la Juve è di proprietà di una società con sede legale e fiscale nei Paesi Bassi mentre il Milan è la consociata sportiva di un fondo speculativo. Cosa aspettarsi se non la propaganda a chi abbatte le statue? I tifosi, avessero un cervello, non foraggerebbero questo sistema che toglie a gente da mille euro al mese per arricchire cerebrolessi in pantaloncini.
I rossoneri portano una maglia nera con la scritta in bianco ‘Black lives matter’, lo slogan del movimento degli estremisti neri che ha messo a ferro e fuaco le città americane, in particolar modo i quartieri abitati dagli stessi neri.
Sulla maglia d’allenamento dei bianconeri, invece, una meno impegnativa scritta ‘No racism’. Nel 2015 la Juventus ha sottoscritto con l’Unisco un documento di impegno contro il cosiddetto razzismo.
Tornando al fondo: non penserete che ad Elliot e a quelli come lui interessino i neri, a loro interessa distruggere ogni resistenza alla globalizzazione. E se ne fregano delle conseguenze: vivono in città private dove i neri nemmeno arrivano.
L’oligarchia, come avvenuto con i bianchi sudafricani, ci ha già venduto. Tutto il sistema della Globalizzazione è una grande rapina alla classe media e lavoratrice bianca. Uno spostamento enorme di ricchezza verso l’alto: ma poi, questo ‘alto’, utilizza la vasta ricchezza accumulata per finanziare l’invasione e la destrutturazione etnica e sociale della nostra civiltà. E’ tutto così evidente.
Intanto, altri fottuti seguaci del business:
Il giocatore dovrà anche seguire un corso di formazione sulla "questione etica" per "aver violato le note della FA sulla discriminazione in genere" …
Posted by Il Primato Nazionale on Friday, June 12, 2020
Nemmeno i mulatti scampano alla furia dei censori iconoclasti.
https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/275456340050669/
Piccolo stralcio della biografia del finanziere americano Singer, patron di Elliott, che controlla il Milan:
“Nato nel 1944 a New York da una famiglia ebrea, figlio di un farmacista di Manhattan e di una casalinga…”
Penso abbiamo detto molte cose. Lo sappiamo che in Europa e USA chi appartiene a quel gruppo etnoreligioso sostiene in ne(g)ri contro noi bianchi.