Francia, poliziotti in rivolta contro Macron: “98% delinquenti sono maghrebini”

Vox
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E ora, per le nuove regole ‘antirazziste’ non possono essere arrestati senza pericolo di denuncia:




4 pensieri su “Francia, poliziotti in rivolta contro Macron: “98% delinquenti sono maghrebini””

  1. Senza pensare ad un piano per spostare in Africa milioni di individui tutto rimarrà sulla carta, o anche il più nazionalista consorzio di governi europei si troverà di fronte ad una mole spaventosa di problemi logistici da affrontare, senza contare che, ormai, non basteranno qualche carabiniere o pattuglia di gendarmieria per convocarli ai porti d’imbarco, sono troppi. Se si ribellano quando uno di loro commette un reato e viene ucciso durante la cattura, figuriamoci cosa potrebbe succedere se un governo nazionalista imponesse il rimpatrio forzato a chi ha la cittadinanza da tre generazioni. Ed in effetti il raggiungimento di una massa critica che impedisse, col loro stesso numero, il rimpatrio coatto quando fosse troppo tardi, era uno degli obiettivi. Eppure sarà un problema da affrontare. Anche sfruttando tutte le navi da crociera disponibili, con carichi di circa 5 mila passeggeri a botta serviranno anni per il trasbordo, nel mentre che la guerra imperversa per resistere, e non è assolutamente detto che i paesi di origine li accolgano, anzi io mi aspetto di no e bisognerà creare, probabilmente con la forza militare, delle teste di ponte in Africa in cui sbarcarli in sicurezza. Tutto questo necessiterà di una catena di comando e logistica imponente, ma credo che nessuno abbia nemmeno iniziato a buttare giù delle idee in proposito. Ci sono degli esempi storici come il famoso travaso di popolazioni greco turche degli anni 20, ma esso fu un accordo, quindi sia Grecia che Turchia erano concordi nell’accettare gli arrivi, e i numeri erano almeno 10 volte inferiori di quelli presenti in tutta Europa.

    1. Ecco un problema didatticamente utile: la logistica necessaria a spostare una tale mole di soggetti vale la pena di essere affrontata oppure sarebbe più semplice ed economico terminarli sul posto? E pensa se al termine di tutta questa fase logistica enorme tu dovessi persino passarli al forno dopo averli marinati con le erbette in una camera a parte: nessuno con un minimo di occhio per gli affari farebbe una cosa del genere se puntasse semplicemente a farli fuori.

      1. Come ogni problema storico anche gli eventi avvenuti durante la seconda guerra mondiale vanno studiati secondo tutte le prospettive, nessuna deve essere inibita legalmente perché ‘scorretta’.
        Detto questo io preferirei spostare in sicurezza ed umanità, per quanto le risorse lo consentano, una popolazione anche se ostile, poi se questa si oppone con le armi è un altro discorso… La storia è un giudice inesorabile e soprattutto cambia la propria valutazione a seconda delle epoche, lo vediamo sotto i nostri occhi con questa storiaccia delle statue.

  2. Chi di noi almeno una volta non ha desiderato essere una mosca per vedere, senza essere notato, cosa accade in sua assenza? Ebbene ci sono luoghi al mondo dove i negri non sanno nemmeno cosa siano, basta scegliere uno di questi posti sperduti e rimanervi un lasso di tempo necessario per vedere cosa accade a quelli che sono rimasti in Italia. Potrebbe essere un opzione. Chissà se tutti prendessimo questa decisione a chi tenterebbe di estorcere il denaro conte.
    L’alternativa sarebbe aggiungere qualche duna nel deserto del Sahara ma prima di inviare la “sabbia” c’è tanto lavoro, puzza, inquinamento atmosferico…

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