Alle falde del Kilimangiaro ci sta un popolo di negri che la sera beve Negroni: l’antirazzismo è una malattia mentale

Vox
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Alle falde del Kilimangiaro ci sta un popolo di negri che la sera beve Negroni mentre ascolta improponibili canzoni dei Negramaro tra un cioccolatino moretti e l’altro. E noi li guardiamo dall’alto mentre beviamo una birra Moretti alla loro salute. Alcuni preferiscono un amaro Montenegro.

L’antirazzismo è una malattia mentale. Un odio religioso di sé che porta a grottesche scelte di vita e bizzarre pretese. Comportamenti che porterebbero l’individuo al manicomio ma che, presi in gruppo, diventano ‘scelta politica’.

Quello in atto è un isterismo di massa. Anche se la ‘massa’ è in realtà una minoranza iperattiva che sobilla gli invasori che, senza sostegno di traditori autoctoni, sarebbero una nullità sociale.

Ma sia chiaro, lo ripetiamo: glielo permettiamo noi con la nostra inazione.




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