Roghi tossici su Roma, i nomadi trattano amianto nel silenzio della Raggi – VIDEO

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A Tor Sapienza, periferia est della Capitale, continua il business dello sversamento illecito di rifiuti. Il prezzo più alto lo paga soprattutto chi abita vicino al campo rom di via Salviati ed è perseguitato da roghi tossici e degrado. Amianto compreso.

Non è un caso che l’incidenza di tumori sia più elevata, e questo vale in tutta Italia, per i cittadini che risiedono nei pressi dei campi nomadi.

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C’è di tutto, scarti edili, vestiti, persino fibra di amianto lasciata alla mercé di chiunque. “Qui è un continuo – ci assicura il custode di un cantiere della zona – i rumeni, quelli che abitano nel campo, si fanno pagare per buttare la monnezza, e tutto quello che trovano lo lasciano qui”. Rifiuti che puntualmente, secondo i residenti, vengono dati alle fiamme. “Ogni giorno è sempre peggio”, ci racconta uno di loro. Preferisce rimanere anonimo per paura di ritorsioni. “È vero che non li fanno più entrare con i furgoni ma loro bruciano lo stesso, in particolare le batterie delle macchine, per tirare fuori il piombo, e così ci avvelenano”, dice puntando il dito contro gli inquilini della baraccopoli di via Salviati.

Ma la Raggi pensa a CasaPound. Follia.