Nuova bufala dei professionisti dell’informazione. Si inventano attentato KKK a Seattle:
http://archive.is/wip/5id1x
In realtà commesso da ispanico antirazzista:
#Seattle suspect is Nikolas Fernandez & he is Latino. According to witness, driver Fernandez was chased by mob. He brandished a handgun. A man allegedly reached inside the car to try to take gun & got shot in the arm. Driver surrendered himself to police immediately. #antifa pic.twitter.com/HIpMStmTlp
— Andy Ngô (@MrAndyNgo) June 8, 2020
Probabilmente Repubblica confonde un presunto attacco avvenuto in Virginia da parte di un presunto ‘capo del KKK’. Comunque una notizia distinta dall’attentato a Seattle.
Mi sembra che l’archivio non funzioni.
Comunque adesso è saltato fuori che il fratello di questo Fernandez è uno sbirro.
Lo “sparato” invece è fratello di una mezza celebrità, lui si chiama Dan Gregory ed è il fratello di tale Dino Gregory Jr., ex giocatore di basket dell’università di Maryland. Si dice sia molto assiduo di ogni saccheggio spacciato per manifestazione. Hanno già raccolto oltre 100mila dollari per pagargli le spese mediche mentre al povero Fernandez hanno imposto una cauzione da 150mila che lui non può pagare. Il Fernandez stava andando al lavoro ed era in ritardo: fa la “guardia giurata” (più o meno).
Magari, il Klan è nato proprio per contrastare la prevaricazione negra a danno dei più deboli, quella che vediamo oggi (benedetta dalle multinazionali proprio perché a danno dei più deboli, la piccola e media impresa). C’è un bel film del 1915, “The Birth of a Nation”, film muto ma che parla più e meglio di tutte le puttanate antirazziste con le quali tutti noi siamo dovuti crescere (alcuni, nonostante quelle, sono cresciuti bene).