Lampedusa in rivolta: inceneriti tutti i barconi – VIDEO

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Gli incendi appiccati ai due “cimiteri” di barconi di Lampedusa sono stati domati soltanto dopo le 6 circa. Sono servite, di fatto, circa 7 ore per avere la meglio sulle altissime fiamme che, fra l’area attigua al campo sportivo e il deposito di Capo Ponente, hanno incenerito una cinquantina di “carrette del mare”. Finalmente.

Lampedusa, incendiati i barchini dei migranti

Lampedusa, incendiati i barchini dei migrantiLa Procura della Repubblica diAgrigento ha aperto un'inchiesta sui due incendi dolosiappiccati ai barconi dei migranti – in due punti diversi edistantifonte LIBERAESPRESSIONE

Posted by AGTW on Friday, June 5, 2020

A rallentare le operazioni di spegnimento, da parte dei 15 pompieri in servizio, anche un problema tecnico: alle 5 è finita l’acqua a disposizione del distaccamento aeroportuale dell’isola. A dimostrazione di quanto interessi al governo l’isola, al di là dei clandestini.

Rivolta a Lampedusa: incendiati i barconi dei clandestini – VIDEO

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I vigili del fuoco, poco dopo, hanno iniziato dunque a riempire le autobotti direttamente dal mare e hanno ultimato le operazioni. Da stamani sono in corso sopralluoghi e ispezioni per appurare, in primissima battuta, se fra i cumuli inceneriti c’erano cadaveri o feriti. Verifiche imposte dalla procedura di ricognizione che hanno dato esito negativo. Ispezioni necessarie anche a stabilire il tipo di incendio. Nessun dubbio naturalmente sul fatto che i due falò siano di natura dolosa.

Al lavoro, per tutta la notte, anche i carabinieri della stazione isolana. Si stanno occupando loro delle indagini predisposte dalla Procura della Repubblica di Agrigento che ha, già durante la notte, aperto un’inchiesta a carico di ignoti.

“Non è questo il volto e il cuore dei lampedusani. Lampedusa è luce, bellezza, deve tornare a splendere. Ogni sfregio all’isola, ogni offesa, ogni crimine è un crimine contro l’umanità”. Così in un tweet il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in visita oggi a Lampedusa. Impegnato nella sanatoria dei clandestini.

FRANCESCA DONATO (LEGA): “LAMPEDUSA NON PUÒ ESSERE LA DISCARICA DEI BARCONI DEI MIGRANTI. IL DEGRADO DELL’ISOLA È COLPA DI CHI L’HA ABBANDONATA”

“Gli incendi provocati da ignoti ai barconi abbandonati dopo aver traghettato decine di clandestini sull’isola di Lampedusa, nell’indifferenza del governo e del sindaco, sono solo il primo segnale di una situazione allo sbando. Lasciare una comunità in balia del traffico di esseri umani, trattando le sue coste come discariche e ignorando ogni richiesta di ripristino della legalità da parte dei suoi cittadini, non può che condurre a reazioni incontrollate”. È quanto afferma l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, sugli incendi che stanotte hanno visto coinvolti alcuni barconi abbandonati a Lampedusa.

“Qui non siamo di fronte ad atti di violenza – aggiunge la parlamentare europea – ma ad un segnale di allarme che dovrebbe far svegliare il Ministro dell’Interno e tutte le autorità competenti sul fatto che i quotidiani sbarchi di clandestini stanno sfiancando la resistenza dei Lampedusani, lasciati soli a gestire un afflusso incontrollato di individui a cui lo Stato destina risorse illimitate, mentre lascia alla fame migliaia di cittadini italiani”.

“Soltanto la Lega – conclude la Donato – aveva riportato l’ordine e la serenità nell’Isola durante il precedente governo, poi tutto è ricominciato come prima se non peggio. Il Ministro Provenzano, dalla sua visita di oggi, inizi ad occuparsi degli italiani del sud, e offra soluzioni concrete che sollevino finalmente Lampedusa e la Sicilia dall’onere ormai insostenibile di essere il centro ufficiale di smistamento dei clandestini, su cui gli scafisti e i loro mandanti possono sempre contare. I siciliani non ne possono più e se ci saranno degenerazioni violente, questo governo ne sarà l’unico responsabile”.




7 pensieri su “Lampedusa in rivolta: inceneriti tutti i barconi – VIDEO”

  1. Ma infatti non sono stati i cittadini, che interesse avrebbero avuto? Per giunta si sono dovuti respirare i miasmi delle parti che dovevano sciogliersi in modo che il sindaco si vendesse il ferro intascando i soldi che sicuramente verranno investiti in oggetti/alimenti coccolanegri.
    Dare la colpa al popolo è il tocco da maestromerdaio.

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