Turchia: ‘Santa Sofia è nostra, l’abbiamo conquistata’

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“Santa Sofia è proprietà della Repubblica di Turchia ed è stata conquistata”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, dopo le polemiche con la Grecia per la preghiera islamica recitata al suo interno venerdì scorso, in occasione dell’anniversario della conquista ottomana di Costantinopoli.

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Santa Sofia è stata basilica per un millennio. Poi, come tutte le chiese quando arrivano ‘loro’, è diventata moschea dopo la presa ottomana della città nel 1453. Nel 1935 Mustafa Kemal Ataturk la convertì allo status attuale di museo.

Questa gente ora è in Libia. Ad un barcone da noi.




Un pensiero su “Turchia: ‘Santa Sofia è nostra, l’abbiamo conquistata’”

  1. Appunto, è stata conquistata. Loro, non si vergognano, anzi, ne sono esaltati dal loro passato conquistatore.
    Tutti i popoli europei occidentali hanno un passato da grandi conquistatori. Romani, Franchi, Spagnoli, Anglosassoni, Germani.
    Conquiste, non solo militari, ma anche intellettuali che fanno impallidire qualsiasi altra civiltà mai sorta su questo pianeta.
    Eppure i bianchi se ne vergognano, trionfa il mediocre, ciò che è bello e santo viene infangato e negletto, e ciò che si esalta è lo spirito debole e perdente, quello che si piega e concede.

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