Floyd era infetto da coronavirus: morto per infarto

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George Floyd, la nuova icona del vittimismo nero, è morta per arresto cardiaco. Ed era infetto da coronavirus. Lo rivela l’autopsia.

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Il rapporto tossicologico afferma che Floyd aveva fentanil e metanfetamine nel suo corpo quando morì, così come i composti di cannabis e morfina.

Quindi nessun omicidio. La tecnica di arresto potrebbe, al massimo, avere aggravato la situazione

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Ma intanto, i 4 poliziotti sono agli arresti. Carne da macello per la marmaglia antirazzista.




5 pensieri su “Floyd era infetto da coronavirus: morto per infarto”

  1. In strada la mascherina non la porto più, i guanti nemmeno, solo in luoghi chiusi tipo supermercato dove mi sembra civile indossare protezioni, tra le altre cose mi pare che sia ancora obbligatorio.
    Dicevo solo che essere venuti a stretto contatto con un negro per di più infetto non è il massimo… era abbastanza grave da morire poi.
    Qui l’estate sembra non voler arrivare, non vorrei sembrare la solita paranoica ma sembra che ci sia uno stravolgimento generale assai curioso. Da noi non ci sono state variazioni di temperatura da ottobre scorso: inverno caldissimo e primavera inesistente, a cavallo delle due “stagioni” una strana epidemia. Ci vogliamo mettere dentro pure un governo che cura gli interessi di altre nazioni e di altri popoli tranne i nostri… Scusate se è poco.

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