Due detenuti di etnia rom sono evasi questa mattina dal carcere di Rebibbia. Fuggiti dopo aver scavalcato il muro di cinta, usando una manichetta dell’acqua, sarebbero stati “favoriti – come ipotizza il sindacato della Polizia Penitenziaria Sappe – dal probabile mancato funzionamento del sistema anti-scavalcamento e dalla mancanza di sentinelle nel perimetro“.
Due nomadi sono evasi stanotte dal carcere romano di Rebibbia, segando le sbarre della cella, calandosi nel cortile con una corda e scavalcando il muro di cinta. Dopo le rivolte e le scarcerazioni dei mafiosi, ora le evasioni notturne.
Ma non ditelo a Bonafede, sennò si offende. pic.twitter.com/yprQAEBeSB— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 3, 2020
I due si chiamano Davad Zukanovic, nato a Olbia 40 anni fa ma di etnia rom, e Lil Ahmetovic, 46enne nato in Croazia anche lui di etnia rom. Alle spalle reati contro il patrimonio, erano reclusi entrambi con fine pena 2029. Le foto segnaletiche sono già state diramate e la ricerca è in corso, a quanto pare in Toscana.
Vi sembra normale che si dia come normale il fatto che dci siano baraccopoli a Roma? Che mondo?
Dov’è il poliziotto del Minnesota quando serve?
Avvisate nonno bassotto che siamo scappati e che distragga Topolino.