Tu mi sbarchi i profughi io ti finanzio: gli intrecci tra coop, Pd, Ong e toghe

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E’ giusto premiare e finanziare chi ti rifornisce di clienti. Una gran parte del business dell’accoglienza è infatti gestito da cooperative che fanno parte della Lega nazionale cooperative, quella vicina al PD, quella di cui fa parte, ad esempio, anche Coop Alleanza.

Diciamo che, a spanne, il business se lo dividevano in maniera quasi paritaria Vaticano, cooperative e mafie. Che sono poi anche i tre referenti di chi governava. Tutti nemici di chi governa oggi e ha ucciso il business dell’accoglienza.

Ovviamente questi finanziamenti vengono definiti ‘donazioni’. E la foto è solo un piccolo esempio di un flusso ben più imponente e nascosto. Visto che non sono noti i nomi dei finanziatori. Tranne alcuni casi, come Banca Etica per l’ong di Casarini.

Poi, il modo come questo flusso di denaro viene utilizzato dipende dalle Ong che li ricevono. Ma qualcosa ci dice che il fatto che la Coop ‘doni’ soldi a MSF, e che questo fosse impegnato nel traffico umanitario dalla Libia, non sia un caso. Non può essere un caso.

Medici senza frontiere è l’organizzazione non governativa finita al centro dell’inchiesta della Procura di Trapani con ipotesi di reato il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e a Palermo per ‘associazione a delinquere’. E poi di quella di Catania per traffico di rifiuti infetti.

L’inchiesta non e’ circoscritta all’operato di una singola nave, ma prendeva e prende in considerazione ruolo e missione di Medici senza frontiere nel Mar Mediterraneo.

Da ricordare come diversi membri dell’equipaggio delle navi facenti capo a MSF, hanno abbiano anomalie nelle operazioni di salvataggio senza alcuna richiesta di soccorso: come se avessero un appuntamento.

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Non solo. Molti dei terroristi islamici delle stragi compiute negli ultimi anni in Europa sono sbarcati come profughi. Di almeno uno di loro, il terzo kamikaze dello Stade de France, a Parigi, abbiamo la certezza di chi lo abbia accolto e rifocillato. Ahmad Almohammad è arrivato come profugo sull’isola di Leros per poi farsi esplodere allo Stade de France e non solo è stato salvato insieme agli altri dalla guardia costiera greca, ma una volta sbarcato è stato ospitato e rivestito di tutto punto dai volontari francesi di Medici Senza Frontiere. Gli avranno anche dato, su richiesta, una cartina di Parigi? Non si sa.

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Erano in 200 su quel barcone. Tre terroristi sicuri, altri probabili, secondo la polizia francese. Da tempo diciamo che chi aiuta i cosiddetti profughi a sbarcare è un collaborazionista. Chissà quanti terroristi islamici hanno traghettato dalla Libia all’Italia. Di alcuni, come Amri, sappiamo, di altri sapremo solo quando faranno stragi e semineranno vittime.

Almohammad, 25 anni, è stato ospitato in un campo gestito dall’organizzazione francese Medici Senza Frontiere. Meno di 24 ore dopo esserci entrato, ne è uscito con vestiti nuovi di zecca forniti dai volontari di MSF. E con biglietti del traghetto per Atene. E poi Parigi. La strage.

Venendo a Casarini e alla sua ong, invece, da notare come, oltre Banca Etica, a finanziarla ci sia, tra gli altri, l’ARCI. Il che è molto interessante. Anche questa associazione, oltre che nelle slot machine, è da anni impegnata nell’accoglienza dei cosiddetti profughi, business che le ha visto incassare decine di milioni di euro.

Si ripete il discorso delle Coop: in pratica, è come se la Mafia nigeriana finanziasse le ong perché traghetti i suoi spacciatori nigeriani camuffati da ‘profughi’.

La cosa interessante è che Arci risulta finanziata dalla Open Society Foundations di George Soros.

Queste ONG, vero e proprio braccio armato di una organizzazione globale che lavora per la dissoluzione dei popoli europei, sono un pericolo mortale. E incassano tanti soldi. Come li incassa chi le finanzia in cambio di clienti.

Ma c’è anche il terzo livello. Quello politico. Perché se le ong li traghettano e le coop li ospitano, è stato il PD ad aprire i porti: ed è lo stesso Pd che poi viene finanziato dalle coop che il Pd stesso ha arricchito con i 35 euro al giorno per fancazzisti. Soldi dei contribuenti.

E poi, ovviamente, c’è un livello intermedio, vera e propria cinghia di trasmissione tra politica e malaffare. Quella rete di interessi emersa dalle intercettazioni di Palamara, intervenuta a colpire Salvini per tenere i porti aperti. Con Patronaggio che interveniva ai convegni insieme ad esponenti delle Ong, e riceveva sms di sostegno dallo stesso Palamara.

Insomma, un gran bell’intrallazzo. Una vera mangiatoia. Formalmente legale. Moralmente oscena. Politicamente vergognosa.




4 pensieri su “Tu mi sbarchi i profughi io ti finanzio: gli intrecci tra coop, Pd, Ong e toghe”

  1. Se gli italiani non si sanno tutelare fanno bene a farli pagare. Ora vige la legge, non del più forte, ma del più furbo.

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