Dossier Onu minaccia: 650mila immigrati in marcia verso l’Italia

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Il quadro è tragico: nonostante la pandemia e la chiusura delle frontiere marittime e terrestri, gli arrivi da gennaio ad aprile sono aumentati in maniera esponenziale rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso:

In Libia ci sono 650mila immigrati pronti a prendere la via del mare; ed è probabile che la crisi economica post coronavirus spinga altri stranieri, bloccati lì dove sono in atto situazioni di conflitto interno o di estrema povertà, a cercare fortuna in Europa. Passando dalla porta italiana.

Così un documento delle Nazioni Unite sul traffico dei clandestini.

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Sì, ci sono 650mila clandestini in Libia. Ma l’impoverimento post-coronavirus, a medio termine, non causerà alcun aumento dei flussi di immigrati verso l’Italia. Come dimostrato più volte, anche dalla stessa Onu, non partono i poveri e i disoccupati, ma la classe media in cerca di fortuna:

Onu ammette: sui barconi non ci so profughi, ma clandestini

L’Africa non mandava clandestini in Europa quando era veramente povera. E oggi, non arriva alcun clandestino dalle zone più povere o di conflitto come la Repubblica Centraficana, ad esempio. Arrivano dalla relativamente ricca Nigeria.

E lo stesso vale per l’Asia islamica: Pakistan e Bangladesh, non il Libano piagato dai conflitti o lo Yemen.