Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha finalmente minacciato di regolamentare o chiudere le società di social media che minacciano la libertà di espressione privilegiando media e attivisti di sinistra mentre censurano i populisti.
….happen again. Just like we can’t let large scale Mail-In Ballots take root in our Country. It would be a free for all on cheating, forgery and the theft of Ballots. Whoever cheated the most would win. Likewise, Social Media. Clean up your act, NOW!!!!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 27, 2020
La reazione di Trump il giorno dopo che Twitter, per la prima volta, ha osato aggiungere un avvertimento di ‘fact checking’ ad alcuni dei suoi tweet che spingono gli utenti a dubitare delle accuse del presidente contro i brogli che avverrebbero nel voto per corrispondenza
Trump ha ribadito le sue accuse di pregiudizio politico da parte di tali piattaforme tecnologiche, twittando: “I repubblicani ritengono che le piattaforme dei social media discriminino le voci dei conservatori. Regoleremo con forza o li chiuderemo prima di poter mai permettere che ciò accada.”
Ha aggiunto: “Eliminate la vostra azione, ORA !!!!”
Nella coppia di post di prima mattina, il presidente repubblicano ha di nuovo ha lanciato le votazioni per corrispondenza. Trump ha pubblicato tweet simili sull’argomento del voto martedì, che aveva spinto Twitter ad aggiungere un avviso blu punto esclamativo sotto quei tweet per avvertire che le sue affermazioni potevano non essere corrette secondo sedicenti factchecker.
Questo ha spinto Trump ad accusarla di interferire nelle imminenti elezioni presidenziali statunitensi.
Trump doveva agire quando i social hanno cancellato Alex Jones e tanti altri lo scorso anno. Ma è in tempo ed è giusto che anche negli Usa i giganti dei social, che sono oligopoli e non mere società private, siano costretti a rispettare la libertà di espressione. Come il tribunale di Roma ha ribadito ieri respingendo il ricorso di Facebook che voleva cancellare le pagine di CasaPound.
In Usa è meno semplice. Il Primo Emendamento Usa, infatti, riguarda il governo e non le società private. Nel tuo negozio puoi decidere chi può dire cosa. Ma i social sono ormai le piazze moderne e quindi devono essere trattate come monopolisti di fatto: se non puoi parlare lì, è come se il governo ti censurasse.
quante volte twitter mi ha censurato e bannato i gli account perchè dicevo le cose VERE sui froci ? o sui comunisti ? o su gretha (MALEDETTA!). Non li chiuderà perchè gli fa comodo l’avversario ma sicuramente una MEGA MULTA gliela da. Sempre che il congresso sia d’accordo. E ciò difficilmente avverrà in quanto i democratici sono in netta prevalenza.