Giudici, vip, dirigenti sportivi, ministri, politici. La tela su cui poggiava il sistema di potere creato da Luca Palamara comprendeva al suo interno le categorie più disparate. Scorrendo le centinaia di chat del magistrato, indagato per una presunta corruzione, emergono nomi più o meno noti.
Se in un primo momento le conversazioni tra il pm di Unicost e due deputati del Pd, Luca Lotti e Cosimo Ferri, avevano scosso dalle fondamenta il Csm, ora, sottolinea L’Espresso, i nuovi messaggi potrebbero travolgere in pieno esponenti della magistratura e far imbarazzare noti esponenti politici. Certo, per il momento nessuno è indagato ad eccezione di Palamara. Ma le relazioni, gli scambi, le richieste e, talvolta, pure gli incontri, disegnano la degenerazione “sviluppatasi nella magistratura negli ultimi dieci anni”.
Un pensiero su “Palamara, chat anche con Zingaretti e Minniti: complottavano tutti contro Salvini”
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Certo che se la sinistra usa la magistratura come mezzo per sconfiggere i suoi avversari, vuol dire proprio che è incapace di proporre argomenti politici seri.