Il governo continua a perdere senatori. Chissà come finirà con il ‘decreto rilancio’ in Senato, soprattutto con gli articoli sulla Sanatoria.
La Giunta per le immunità al Senato ha detto “no” all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, ‘accusato’ di avere “sequestrato” 164 clandestini a bordo della Open Arms.
Ha avuto dalla sua parte 13 voti che, contro i 7 a favore del rinvio a giudizio. Quindi ininfluente il non-voto dei 3 di Italia Viva di Matteo Renzi.
Tra chi ha sostenuto l’ex ministro dell’Interno anche Alessandra Riccardi, grillina: “Se il Movimento 5 stelle mi espellerà perché ho votato secondo quella che ritengo la giusta applicazione della legge mi assumerò le mie responsabilità. Io rispondo del mio voto”, ha detto.
La Riccardi – a suo dire – non ha fatto altro che seguire quanto già successo per il caso Diciotti, “anche qui – precisa – sussisteva l’azione di governo nel perseguimento della politica dei flussi migratori”.
“Ho subito molto pressioni dal M5s. Crimi mi ha detto che un voto in dissenso – spiega al Messaggero – avrebbe complicato la trattativa all’interno della maggioranza, ha molto insistito”. E qui arriva l’ammissione: “Mi sono sentita minacciata, ma con queste cose non funzionano”.
Brava……. crimi ha paura di tornare a fare il cancelliere di tribunale e a scrivere sotto dettatura, il cancelliere quello fa, lo scriba!….. che fariseo!…crimi un altro po, tanto la vai a finire…comparti le tavolette di Hamurabi..che ti tocca da scrivere!
Considerate che questa senatrice Riccardi è un avvocato pertanto dobbiamo immaginare che abbia espresso il suo voto a ragion veduta.
Grazie comunque per non avere omologato la sua azione sulla base della chiamata del M5S.