Il centro di accoglienza, chiuso dopo anni di sofferenza, doveva diventare un luogo aperto ai cittadini. Ma nel palazzo abbandonato tornano gli immigrati abusivi. Questa è la sicurezza sanitaria secondo i pezzenti al governo.
“Ce li ritroveremo di nuovi tutti sotto casa a bivaccare, e ricomincerà la stagione del coprifuoco”. Marco Continisio, presidente dell’Associazione Tiburtino III millennio, ci conferma al telefono la versione dei residenti. “Lunedì pomeriggio ho effettuato un sopralluogo – racconta – ed ho visto con i miei occhi gruppetti di africani, carichi di buste e borsoni, che attraversavano la recinzione da un foro creato dietro alcuni alberi”. L’appello, quindi, è a fare presto “prima che la situazione diventi fuori controllo”.
“A distanza di anni dalla chiusura dei presidi umanitari, nonostante le promesse di riqualifica e messa al bando, da parte del presidente del IV Municipio Roberta Della Casa, i locali sono rimasti abbandonati e lasciati al degrado più totale”. “In piena emergenza sanitaria, di certo i residenti non possono tollerare nuovamente l’arrivo di persone non identificate nel quartiere, e il clima sembra già essersi infuocato”, avverte. E così, nei prossimi giorni, sembra siano destinate a montare nuove proteste “per scongiurare il rischio che al Tiburtino III nasca una nuova ex Penicillina”.
E non è un caso isolato. Sono decine i palazzi covi di immigrati sgomberati da Salvini che, ora, tornano ad essere luogo di degrado e spaccio.
Tagliole x orsi come se piovesse, esche esplosive e ronde armate!
Qual’è poi il nemico naturale dei negri?Il leone, quindi liberarne un po’ presso i loro covi.