Erdogan apre la più grande base turca in Libia e la riempie con 10mila terroristi islamici

Vox
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Il comandante della zona militare occidentale dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) di Khalifa Haftar, il maggiore generale Idris Madi, ha affermato che la Turchia sta ora preparando la base di al Watiya a sud-ovest di Tripoli per renderla la più grande base militare per l’esercito turco al di fuori del suo territorio. Nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate ieri sera, Madi ha aggiunto di aver perso il controllo di quella base “dopo continue settimane di bombardamenti da parte di aerei da guerra turchi”, aggiungendo che il ritiro dell’Esercito è avvenuto senza vittime dopo aver ricevuto ordini dalla leadership ritirarsi completamente sotto copertura aerea e assicurare tutti i convogli, i veicoli e i soldati”.

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E un nuovo gruppo di 120 militanti siriani fedeli ad Ankara – terroristi reduci della brutale guerra in Siria – è giunto in Turchia in preparazione per essere trasferito in Libia dopo aver ricevuto la formazione necessaria nei campi turchi. Sono almeno 8.950 i mercenari islamici che finora hanno raggiunto il territorio libico, mentre sono almeno 3.204 le reclute nei campi di addestramento turchi.

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Abbiamo un governo di deficienti. Ed è un complimento.




Un pensiero su “Erdogan apre la più grande base turca in Libia e la riempie con 10mila terroristi islamici”

  1. E’ evidente che abbiamo perso il controllo della Libia che nonostante le sharade di Gheddafi mantenevamo in una certa misura, almeno economica.
    La Turchia si è ripresa ciò che aveva fino al 1911, d’altronde, provate a chiedere a qualsiasi esponente governativo o della maggioranza cosa ne pensi della guerra italoturca. Ma del resto è gente che ha da ridire anche sulle guerre d’indipendenza, fosse per loro sarebbero ancora a fare i burocrati dei tiranni locali, del papa e dei duchi, e di potenti stranieri (cosa che cercano di tornare a fare sotto l’europa del resto).
    Di Maio, pacifista per definizione, aborriva un intervento italiano in Libia, ma ha pubblicamente plaudito a quello di tagliagole turchi e turcomanni.
    Queste cose dicono tutti. E lo ripeto, è tutto talmente coerente nella sua brutalità, da stupire me stesso sul fatto che mi stupisca.

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