L’invasato del coronavirus: De Luca richiude bar e ristoranti in Campania

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“La Campania non è d’accordo e non ha
sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che
alcuni media presentano come condivisa
all’unanimità”. Lo precisa il governa-
tore De Luca a “Mezz’ora in più”, Rai3.

“Su alcune norme di sicurezza generale
deve pronunciarsi il ministero della
Salute, non è accettabile che il Gover-
no scarichi opportunisticamente tutte
le decisioni sulle Regioni. Domani qui
ristoranti e bar resteranno chiusi”.Sul
3 giugno che consente la riapertura dei
confini regionali:”Deciderò il 2 in ba-
se alla situazione epidemiologica”.

De Luca è uno dei più invasati del ‘lockdown’, l’ultimo mohicano del DPCM. Si è affezionato agli elicotteri che molestano i cittadini.

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“C’è un clima di confusione in Italia, basti pensare che siamo a domenica pomeriggio e dovremmo riaprire lunedì mattina, così hanno comunicato all’Italia. Voglio chiarire che noi non apriamo lunedì mattina né i ristoranti, né i pub, né altro, per serietà”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a In mezz’ora su Rai3, condotto da Lucia Annunziata.

“Abbiamo deciso di avere un’interlocuzione con le categorie economiche per prepararli alla sanificazione, a procurarsi dei pannelli di divisione tra cliente e cliente e per agevolare l’apertura anche di piccoli ristoranti”. La Campania, spiega poi De Luca, ha preferito rinviare a giovedì 21 maggio.

Conte dilettantesco. Ma che in Campania aprano dopo che in Lombardia è tutto frutto della mente contorta di De Luca.




2 pensieri su “L’invasato del coronavirus: De Luca richiude bar e ristoranti in Campania”

  1. De Luca e’ vecchio e sa che se il coronavirus gira lui muore, se non fisicamente almeno politicamente. Valla a fare la campagna elettorale senza poter stare in mezzo alla gente.

  2. mi auguro che i camorristi che sono il vero stato della campania prendano in mano il territorio ed organizzino un esercito di resistenza … Armata!

I commenti sono chiusi.