L’intervista è molto interessante. Soprattutto nella descrizione che la ragazza fa della città di Wuhan ad ottobre. Un mese prima l’inizio ufficiale dell’epidemia in Cina.
La mia intervista a #AuroraPetronio, giovane promessa del nuoto azzurro, che ha partecipato ai Giochi Militari di #Wuhan dell’ottobre 2019: ecco cosa le è successo dopo il ritorno dalla #Cina. https://t.co/vS5tCp2ABm
— Francesca Totolo (@francescatotolo) May 15, 2020
Come ti è sembrata Wuhan durante i Giochi Militari che si sono svolti nell’ottobre 2019? Praticamente un mese prima dei primi casi documentati di Covid-19.
Una cosa particolare che abbiamo subito notato tutti appena arrivati a Wuhan, una metropoli che conta undici milioni di abitanti, è che per le strade non c’era praticamente nessuno. Non avevo mai visto una città così vuota nelle competizioni internazionali precedenti a cui ho partecipato, ad esempio a Singapore e Taipei. Le immagini che arrivavano da Wuhan a gennaio, deserta a causa delle misure di contenimento del coronavirus, non si discostavano molto dalla Wuhan che ho visto io a ottobre.
Quindi c’era già una strana atmosfera in città.
Ci siamo incuriositi e abbiamo perciò chiesto il motivo. Ci hanno detto che, per ragioni di sicurezza, le autorità cinesi avevano chiesto ai cittadini di rimanere a casa. Io mi immaginavo la folla tipica delle città cinesi, invece Wuhan era deserta soprattutto nella zona degli impianti sportivi. Abbiamo visitato il centro cittadino l’ultimo giorno prima di tornare in Italia. Qualche persona più in giro, ma non certo la folla che mi aspettavo.
Tornata a casa l’atleta, come molti suoi colleghi che hanno partecipato alla competizione di Wuhan, si sente male. Non guarisce. Finisce addirittura in ospedale.
Città deserta, malattia che non guarisce. Tutto davvero troppo strano per essere casuale.
Gente che collassa per strada camminando l’ho vista pure nei filmati degli ospedali di Guayaquil al collasso, e siamo a marzo. Il sor Corona e’ in fiale, in polverine, probabilmente come dispersi la fiala fa un gran casino che poi si attenua. Me sembra l’arma perfetta, i fate come dice chi sparge le polverine (vaccini obbligatori, microchip, niente libertà, cinghiale, evcetera), oppure chi possiede le fiale sparge il morbo come dove è quando vuole. Chi saranno sti gran carognoni?
Greta. Ecco chi sono. Vogliono Gaia come i 5s. Vogliono la terra pulita. Siamo noi che inquiniamo. Bill Gates lo afferma senza mezzi termini “Ci vorrebbe un genocidio” dice … hai capito ora ?
Questo l’avete visto? Sembra che ci prendano pure per il culo…
https://www.congress.gov/bill/116th-congress/house-bill/6666?s=1&r=133
Sì, prendono per il culo in maniera preoccupante…
https://patentscope.wipo.int/search/en/detail.jsf?docId=WO2020060606&tab=PCTBIBLIO