Il 18 riapre tutto in tutte le regioni: allora perché non prima in regioni senza epidemia?

Vox
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Ancora una volta si dimostra il dilettantismo dello Stato. Se la Lombardia può aprire tutto dal prossimo lunedì, per quale diavolo di motivo regioni come la Calabria non hanno potuto farlo un mese fa, quando il livello di contagio era comunque inferiore a quello della Lombardia oggi?

Accordo Regioni: il 18 si riapre tutto
Dal 3 giugno sì a spostamenti tra le
Regioni. Ma già da lunedì 18 maggio ci
sarà la riapertura di negozi al detta-
glio,centri commerciali,bar,ristoranti,
parrucchieri, estetisti e mercati non
alimentari. E si potrà tornare, con le
dovute precauzioni, anche nei musei,
nelle biblioteche,nelle gallerie d’arte
e i siti archeologici.

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L’intesa, dopo l’ennesima giornata di
colloqui e contrattazioni tra governo
ed enti locali, arriva in seno alla
Conferenza Stato-Regioni, presentata
poi al Consiglio dei ministri.

Qualcuno deve spiegare il senso, a meno di una follia nichilista, di tenere chiuse per lo stesso periodo, le attività in regioni con velocità di diffusione del virus opposte.

Finirà male. Hanno ridotto milioni di persone sul lastrico per nulla.




4 pensieri su “Il 18 riapre tutto in tutte le regioni: allora perché non prima in regioni senza epidemia?”

  1. Allora, e’ stato Fontana ad imporre le chiusure uguali in tutte le regioni d’Italia, quindi e’ tutta colpa della Lega. Poi, mi piace credere che il coronavirus sia altrettanto diffuso al sud come nel nord e che presto, complice l’estate e le pomiciatine adolescenziali, il sor Corona dilaghi come merita. Prima ce lo togliamo, meglio e’. Via il dente, via il dolore.

    1. Concordo! E Fontana ha forzato la mano a Giuseppi durante tutta la fase 1.
      Ricordatevi anche che fu lui ad imporre per primo il divieto di attività fisica e di allontanamento da casa oltre i 200 metri.
      Mi auguro che attorno alle uniche due voci di opposizione autentica, Sara Cunial e Vittorio Sgarbi, si formi una forza politica sovranista di opposizione da qui alle prossime elezioni.
      Salvini e Meloni hanno appoggiato il lockdown indiscriminato e la violazione dei diritti e delle libertà dei cittadini. Sono invotabili!

  2. Il fatto che questa pentastellata cunial gliele abbia cantate una volta non vuol dire che voterò una grillina. A tutto c’è un limite.

I commenti sono chiusi.