Microchip sottocutanei arrivano in Italia

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Migliaia di svedesi e tedeschi si sono già fatti impiantare microchip sotto la pelle della mano. Una tecnologia utilizzata per adesso per attività quotidiane come l’accesso allo smartphone, l’apertura della porta d’ingresso di casa o l’attivazione di un allarme.

Pensate, degli idioti che si fanno impiantare un chip sottopelle per aprire la porta di casa. Futurista!

L’azienda che produce i microchip, grandi come un chicco di riso e impiantati tramite una siringa, sta ora lavorando per diffondere la tecnologia in Italia.

Eric Larsen, che guida Biohax Italia, è in attesa dell’approvazione delle autorità sanitarie e del Ministero della Salute. Prevede di poter impiantare i chip sottocutanei in circa 2.500 soggetti a Milano e Roma nei primi sei-otto mesi.

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Anche senza la certificazione del Ministero della Salute, Biohax Italia è già riuscita a inserire questi chip in alcune centinaia di persone con la complicità di un centro medico.

“È un passo verso il futuro. È una cosa estremamente futuristica ed è già realtà. Questa tecnologia è nata per aiutarci, per darci piccoli ‘superpoteri'”, le parole di Larsen a Euronews.

“Stiamo notando che molte persone in Italia non sono contente della funzionalità GPS o di altre opzioni che possano tracciare i nostri movimenti. E questo potrebbe essere per noi dannoso, nonostante non tracciamo i movimenti e non abbiamo GPS all’interno. Penso che molte persone però non ne siano consapevoli”.




7 pensieri su “Microchip sottocutanei arrivano in Italia”

  1. Se divenisse obbligatorio in italia qualcuno crede che il Pd non elevi proteste nel caso venga inserito ai clandestini per tracciarli?

I commenti sono chiusi.