“Ho letto le farneticazioni di Sgarbi in merito alla conversione di Silvia Romano. Islam e terrorismo non sono sinonimi. Non tutti i musulmani sono terroristi così come non tutti i preti cattolici sono pedofili”. E’ l’ultimo delirio su Facebook Jasmine Cristallo, referente calabrese delle Sardine.
E’ invece ormai assodato che tutte le sardine sono sceme.
“Questo Paese tutela la libertà di culto e dunque non è previsto alcun arresto per chi si dichiara di fede Islamica – aggiunge -, vorrei ricordare che il reporter Gabriele Torsello, rapito in Afganistan nel 2006, si convertì all’Islam. “In quei giorni lessi il Corano e trovai conforto” disse. E che cos’è la fede se non uno strumento di conforto? Io, a leggere certe cose, mi sento profondamente sconfortata. Sarà che sono agnostica”, conclude.
C’è tutta una letteratura psicologica per comprendere come un ostaggio possa abbracciare ‘liberamente’ la religione e l’ideologia dei propri carcerieri, per questo Silvia Romano non va accusata. Ma chi millanta questa ‘conversione’ come libera sì.
Sardina, leggere il Corano è un conforto
Sardina leggere il corano ti da conforto? Vai di bibbia e poi scopri la differenza. Puntualizzo io qui vige la libertà di culto, perché in molti luoghi pubblici, non ci sono più i crocifissi, in molte scuole non si può festeggiare il natale, adesso in alcuni cimiteri bisogna mettere dei veli o separare le tombe musulmane da quelle cristiane, voi non insorgete, dicendo che ciò che è qui va lasciato? Se uno non vuole credere in Gesù affari suoi, ma la mia libertà è pari alla vostra, in teoria, ma in pratica non sempre è così.
Mio nonno era “la boutique della bestemmia”, era una bestemmia dietro l’altra, eppure non ha mai odiato i crocifissi ed i cristiani, ha fatto la sua scelta, ma non ha mai imposto a nessuno di seguirlo.