Un gruppo immigrati nigeriani si era sparto il territorio potentino: aveva il controllo dello spaccio di eroina e cocaina.
Lo gestiva da alcune strutture di accoglienza di Potenza. Per questo, ieri, 22 provvedimenti cautelari eseguiti nei confronti di altrettanti africani.
In manette sono finiti 23 pusher, quasi tutti africani. E tutti dediti allo spaccio di cocaina ed eroina, organizzato in una fitta rete di affari criminali. Di queste 23 persone fermate, 9 sono state trasferite direttamente in carcere. Altre 13 sono state poste ai domiciliari.
Lo spaccio «aveva assunto un’intensità e una frequenza – sottoline un comunicato diffuso dalla Procura della Repubblica di Potenza – da creare un vero e proprio allarme sociale».
Il Molise era un posto noioso. Ora, fortunatamente, gli africani hanno portato la droga e i rom il coronavirus.
nessun problema per gli spacciatori: troveranno di sicuro qualche toga rossa che li metterà immediatamente in libertà a riprendere il lavoro ….