Migliaia in marcia verso l’Italia per farsi regolarizzare: 400 passano frontiera a Trieste

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Sono circa 160 i clandestini islamici rintracciati tra Basovizza e Pesek dalle prime ore dell’alba a mezzogiorno di oggi 12 maggio. Verso le 4 di notte la Polizia di Frontiera ne aveva individuati una settantina, mentre poco prima delle 11 altri tre sono stati visti percorrere la strada per Basovizza in direzione Trieste. Al bivio all’entrata della località carsica l’esercito ha fermato nove migranti e dalla strada che conduce verso l’ex valico di Pesek ne sono stati rintracciati altri sei.

Il totale dei rintracci di queste ultime ore porta a 18 il numero dei clandestini ‘fermati’, che con le 68 di questa notte e gli altri 72 rintracciati nei pressi di via Valerio, i cinque ritrovati dalla Polizia Ferroviaria nei pressi della Stazione Centrale, uno dalla Polizia Marittima, tocca quota 160 come confermato dalla Questura del capoluogo regionale.

Gli stranieri, tutti uomini e per la maggior parte provenienti dal Pakistan e Afghanistan, camminavano a piedi, in piccoli gruppetti, per le strade vicine alla zona boschiva del Carso

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La ripresa della rotta balcanica in queste ultime due settimane è evidente, soprattutto nella zona dell’altipiano carsico. Come è evidente il motivo: la regolarizzazione di massa di clandestini propagandata dal governo abusivo.

Sono infatti oltre 400 i clandestini giunti nel capoluogo regionale in questo periodo di tempo.

Un numero che ha di fatto scatenato le proteste dei sindacati di polizia che lamentano lo scarso supporto e le difficoltà delle forze dell’ordine nell’affrontare la situazione.

A questo punto è chiaro: migliaia si sono messi in marcia verso l’Italia dopo l’annuncio della sanatoria di massa.