Poliziotti in rivolta contro Conte: “Abbiamo giurato di difendere l’Italia non di perseguitare italiani”

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«Se quando abbiamo scelto di arruolarci nella Polizia ci avessero detto che un giorno ci sarebbe toccato agire come cani da pastore – si legge – o, peggio, da guardia di una sorta di muro di Berlino, ci saremmo fatti grasse risate. Invece, a distanza di oltre trent’anni (e già, chi scrive non è una Giacca blu di primo pelo, siamo abbastanza adulti e con una certa esperienza) è proprio quello che sta accadendo e siamo increduli, attoniti».

E proseguono: «Certo, sapevamo benissimo che fare questo lavoro comporta (anche) essere invisi, sapevamo che non andavamo incontro a scrosci di applausi come rockstar; indossare la Giacca blu non è da tutti e non è per tutti, sono più i rospi da ingoiare che i riconoscimenti per i quali gioire, ma sapevamo che era nel conto.

Quello che non è nel «contratto» stipulato col giuramento fatto alla Repubblica e alla Costituzione è agire, operare fuori (se non addirittura contro) i suoi dettami». E ancora: «Per mesi e mesi, durante il corso di addestramento e formazione, ci sono stati ribaditi certi principi che abbiamo assimilato. Ma oggi? Oggi ci ritroviamo in una situazione in cui siamo stati trasformati in una quasi milizia, costretti a persegui(ta)re i nostri concittadini non appena osano mettere il naso fuori dalla loro abitazione, a «chiedergli» di certificare la legittimità dei loro movimenti e decidere se sono plausibili o meno, da ultimo persino a valutare se e quali sono i loro congiunti! A questo siamo stati ridotti noi eredi del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza»? Parlano quindi di «giacca blu ridotta come uno straccio, oltraggiata e svilita senza che nessuno osi opporsi a questo scempio».

Alla fine lo sfogo: «Siamo stufi di doverci scontrare quotidianamente con persone che hanno perso il lavoro, non hanno sostentamento, con famiglia a carico che non sanno più come mantenere. Siamo consapevoli della situazione emergenziale a causa del Covid19, ma ancor più lo siamo dell’assurdità di certi provvedimenti amministrativi e di certe (deliranti) ordinanze emesse dalle autorità locali».




9 pensieri su “Poliziotti in rivolta contro Conte: “Abbiamo giurato di difendere l’Italia non di perseguitare italiani””

  1. Ci dicano invece quali disposizioni sono state date in relazione al cov 19,
    1 -Forse Italiani puniti
    2 -Spacciatori clandestini liberi di di spacciare e aggregarsi.
    Interessante, qualcuno lo avrà chiesto al superiore.
    E la risposta?
    Noi cittadini lo abbiamo visto sulla nostra pelle. VOGLIAMO SAPERE!!
    FEDELTÀ alla Costituzione è anche la verita che i cittadini pretendono di sapere.!!

I commenti sono chiusi.