Meloni contro Pagella Politica, il sito di sinistra sulle Fake News

Vox
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Il 3 maggio scorso la Meloni, ospite della trasmissione Non è l’Arena, ha dichiarato sull’argomento “pieni poteri”: “Segnalo che non l’ha fatto solo Orbán in Europa, ma l’ha fatto per esempio anche il premier svedese, che è un socialista: ma di quello lei non sentirà parlare”.

Probabilmente svegliata nel cuore della notte da un preoccupato sottosegretario Andrea Martella, la redazione di Pagella Politica ha effettuato una delle sue verifiche (fact-checking per quelli bravi), per giungere alla conclusione che le affermazioni della Meloni sul governo svedese sono false e che, quindi, si merita un “Pinocchio andante”. Pagella Politica si autodefinisce un progetto che mira a monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti. La testata collabora anche con Facebook nell’ambito del programma globale di fact-checking (con gli effetti noti a tutti). Dal canto suo, Fratelli d’Italia ha risposto con un fact-checking del fact-checking molto puntuale, intitolato: “Le falsità di Pagella Politica sulle dichiarazioni di Giorgia Meloni sui pieni poteri in Svezia e Ungheria”.

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Ciò che colpisce di più in tutta questa faccenda è che il direttore di Pagella Politica Giovanni Zagni, ex redattore de IlPost.it e di Linkiesta, è un neo nominato membro della task force governativa anti fake news connesse al coronavirus, istituita dal sottosegretario Andrea Martella. Ergo Zagni, assoldato dal governo Conte per vigilare contro le fake news, avrebbe lui in primis diffuso tramite Pagella Politica una notizia di chiara e assodata disinformazione, peraltro a danno di una leader dell’opposizione. Per questo, Zagni si meriterebbe egli stesso un bel “Pinocchio andante”. Bisognerebbe chiedersi, a questo punto, se la task force di Martella sia stata istituita per aiutare gli italiani a non incappare nelle bufale sul coronavirus o sia stata plasmata come sponda per la propaganda in favore del governo Conte.

Dove eravate quando questi giornalisti falliti a libro paga di speculatori stranieri molestavano Vox e altre fonti di informazioni indipendenti con la diffusione di falsità:

Coronavirus: Pagella Politica, il sito di estrema sinistra contro Salvini e Vox

Non esiste alcun sito di ‘fact checking’ indipendente, sono tutti cazzari di estrema sinistra che, non a caso, sono stati ora cooptati dal governo abusivo in una ridicola ‘task force’ che scimmiotta, in farsesco, le dittature dell’Est.




10 pensieri su “Meloni contro Pagella Politica, il sito di sinistra sulle Fake News”

  1. Io spero ed attendo le rivolte spontanee, fino a che non scoppia il casino siamo incaprettati.
    Unico vantaggio nostro attendere ed essere pronti.

    1. io dubito che ci saranno rivolte
      gli italiani nelle masse, sono un popolo di codardi convenientisti.

      la gente e’ stata lasciata alla fame ed al fallimento delle loro attivita,
      e ancora sono tutti li a scrivere su internet,
      ma a non fare nulla di concreto per organizzarsi usando il cervello per una vera rivolta

      Se c’e qualcuno che si ribella, viene lasciato solo,
      ed alla fine viene annichilito, manganellato e multato
      e perde il coraggio di rifare la protesta.

  2. Purtroppo qua non c’è niente da ridere, i termini “farsesco, scimmiotta, ridicola” da l’idea di innocuo, di poco efficace. Ebbene non è così, sono dei criminali che vanno fermati immediatamente. L’ultima sanzione da 100 euro per le bici che devono avere i catarifrangenti anche di giorno, dispositivo per suonare ecc. Vogliono rompere il c@xxo vogliono farci impazzire. I 30.000 morti alla fine si dovranno, come minimo, raddoppiare prima che la gente capisca con cosa abbiamo a che fare, perché a loro risuona nel cervello bacato “è solo un’influenza” ma come possiamo vedere dai dati quotidiani non è finita, vedo in strada la gente pallida come morti viventi, ieri una cinese aveva un occhio rosso e gonfio come un pomodoro che usciva fuori dall’orbita. Sta succedendo qualcosa di strano. Improvvisamente le gabbie sono state aperte ma è solo ed esclusivamente per fare cassa, non perché è cessato l’allarme. Anche chi non deve gestire un’attività vive male in questo paese, la qualità della vita peggiora di settimana in settimana, anche sotto il profilo sicurezza, non siamo più padroni la sera di andarci a mangiare un gelato, andare a teatro (a parte che sono chiusi) ma dopo le 8 è coprifuoco a causa della malavita. Costituiamoci parte civile nel processo che sta intentando Taormina. Cerchiamo di fermarli almeno in modo legale.

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