Come abbiamo scritto, il vero punto focale della sentenza della Corte Costituzionale tedesca è l’avere ribadito la supremazia della Costituzione tedesca (e quindi di tutte le costituzioni nazionali) sul diritto comunitaria: insomma, fonte del diritto sono gli Stati, non la Ue. Questo è il sigillo sulla fine dell’incubo federalista.
Karlsruhe, ora l’Italia ha bisogno di una moneta sovrana: e di una Banca d’Italia
Non a caso, la Ue è subito intervenuta con un’improbabile dichiarazione:
“Riaffermiamo la supremazia del diritto comunitario: le sentenze delle Corte di giustizia europea sono vincolanti per tutte le Corti nazionali”. Questo il commento del portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer, interpellato sulla sentenza della Corte costituzionale tedesca sul piano di acquisti di bond della Bce, che ha anche accusato la Corte Ue di eccesso di potere su una precedente sentenza.
Non è così. La sentenza tedesca è la fine della Ue. La Ue è un cadavere. Potrà ancora fare qualche movimento involontario tipico delle salme, ma è morta.
Scusi @CorteCost qui c'è un signore della Commissione UE che dice che voi non contate nulla e che dovete adeguarvi a qualsiasi cosa la Corte Europea di Giustizia decida.
La condivisibile opinione della Germania l'abbiamo sentita stamane. La nostra qual è?https://t.co/BUO3tJSY2c— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) May 5, 2020
anche lui, lo sta dicendo. La nostra @CorteCost cosa pensa al riguardo? https://t.co/RChzAldJMj https://t.co/mGBtNCPdwg
— G.G. (@giangoSGV) May 5, 2020
Voilà… courtesy of @BVerfG https://t.co/l186XHpHNE
— Shahin Vallée (@Shahinvallee) May 5, 2020
E la Repubblica Italiana delle banane (rosse), che ha puntato tutto sulla UE, morirà con essa. Il futuro è etnostati o superstato mondiale (o eurasiatico) con popolazione meticcia, non c’è via di mezzo.