Caritas trova casa e lavoro a 30 immigrati

Vox
Condividi!
Vox

Nel Salento la Caritas dà il via al progetto “apri” che permetterebbe a 30 immigrati di essere distribuiti in famiglie locali di accoglioni e di trovare un lavoro al posto degli autoctoni. Un vero e proprio piano criminale.

VERIFICA LA NOTIZIA

La Caritas è una minaccia più grave per l’Italia delle mafie.




2 pensieri su “Caritas trova casa e lavoro a 30 immigrati”

  1. Vi avevo parlato l’anno scorso di come non solo il lavoro sia nelle mani della caritas ma di qualsiasi ente analogo gestito sia dalla chiesa che da onlus. Il meccanismo è semplicissimo, a chi cerca personale negano che ci siano italiani disposti a farlo, offrendo loro manodopera straniera, la paga può essere quella stabilita dallo stato, come la metà. Poi dopo aver lavorato anche per anni alle dipendenze li denunciano facendosi corrispondere tutto ciò che gli accoglioni truffaldini gli volevano sottrarre. Non solo non risparmiano usufruendo di manovalanza negra/meticcia ma si ritrovano la casa svaligiata 8 volte su 10. Anche se i malcapitati non lo sanno, spesso chi va a lavorare dopo è parente o amico del precedente, si è creata una rete molto fitta, come una mafia, dove gli italiani non trovano una via d’accesso, ecco perché la disoccupazione italiana è cosi pesante e loro sono quasi tutti occupati, se lo desiderano.
    Mia cugina con suo marito novantenni erano rimasti vittime di queste “sette” pensate talmenti potenti e ramificate anche all’interno delle forze dell’ordine da non essere riuscita ad allontanarli.
    Le due serve-badanti erano madre e figlia e l’amante della madre era un funzionario di polizia. Quando ci ritrovammo a non poter entrare in casa per far visita ai nostri parenti si chiamò la polizia ovviamente, ma loro furono leste a far arrivare gli amici della questura del centro, dove lavorava l’amante, così i documenti vennero chiesti a noi parenti. Una vergogna senza fine! Facevano festini con schiamazzi, era diventato il loro quartier generale, alla fine a mia cugina fecero firmare un documento per la vendita della nuda proprietà di un appartamento in pieno centro di 11 vani, zona molto signorile, che venne svenduto per 390.000 erano tempi in cui gli immobili erano alle stelle e i soldi sparirono dalla banca da 3.000 a 5.000 al giorno. Il direttore insospettito andò dai carabinieri i quali gli risposero che il rimbambito non essendo dichiarato tale era libero di elargire i soldi a chi voleva. Seguirono da parte nostra denunce alle assistenti sociali (cadute nel nulla, mai nessuno andò dagli anziani) poi io feci un esposto alla procura della repubblica. Anche questo subì uno strano destino, si perse sino a quando gli anziani non morirono, dopo circa due anni fui chiamata per accertamenti sul caso. Naturalmente era sparito già tutto soldi, mobili, quadri e naturalmente l’appartamento, che era stato rilevato dall’acquirente della nuda proprietà. Le uniche testimoni un infermiera italiana che andava a domicilio e una vicina di casa. Sono passati anni e sono riusciti ad insabbiarla nuovamente. Però pare che una delle due puttane sia morta poco dopo, non riuscendo a godersi i frutti del suo peccato.

  2. Il comune trincia pollo è ottimo per separare le parti sporgenti della mano dal proprietario. Perché i morti sono morti, ma i “separati” pesano sulla propria comunità.

I commenti sono chiusi.