Immigrati in centri accoglienza se la spassano tra sesso droga e calcetto

Vox
Condividi!

“Oltre al danno, la beffa“, denuncia Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano. “Mentre i cittadini sono rinchiusi responsabilmente in casa per cercare di fermare il contagio del Covid-19, al centro di accoglienza di via Antonio Fortunato Stella, nel quartiere Greco, se la spassano tra partitelle di calcio, rapporti sessuali e droga“.

Vox

“Non è la prima volta che accade. In questi 2 mesi di quarantena io stesso ho dovuto più volte chiedere l’azione della Polizia di Stato che voglio ringraziare poiché è sempre intervenuta tempestivamente. Il problema è che questi clandestini, di fatto, rimangono impuniti e il giorno dopo ripetono la medesima festicciola”. “Oltre all’ormai consueta partitella in strada, mi preoccupano particolarmente le denunce dei cittadini che hanno visto personalmente gli sopiti sniffare sostanze stupefacenti dalla finestra e hanno notato il frequente ingresso di donne africane nella struttura, nonostante la stessa sia destinata ai soli uomini, facendo sospettare a un giro di prostituzione. A ciò si aggiungono i consueti apprezzamenti dalle finestre del centro da parte dei guardoni e l’inseguimento delle signore e delle belle ragazze quando vanno va fare la spesa. Il tutto ovviamente avviene senza alcuna mascherina e violando le regole del distanziamento sociale”.

VERIFICA LA NOTIZIA

“Fa rabbia pensare che, mentre gli italiani vanno in bancarotta e fanno sacrifici per il benessere collettivo, nel centro Arca valga il liberi tutti, senza alcun controllo né sanzione“, conclude il Presidente leghista. “Il Sindaco e il Governo si preoccupano di massacrare gli onesti cittadini italiani a suon di multe e autocertificazioni, con aiuti ridicoli che non permettono di arrivare a fine mese, mentre gli immigrati ospiti dei centri di accoglienza possono fare ciò che vogliono? Il Sindaco Sala faccia presidiare dalla Polizia Locale le nostre strade invece di continuare a obbligare gli agenti alle ferie forzate a giorni alterni. Se questi centri d’accoglienza non sono in grado di mantenere l’ordine durante l’emergenza Covid-19, chiedo al Tavolo Provinciale per la Pubblica Sicurezza, al quale siedono il Sindaco e il Prefetto, che vengano chiusi e fatti trasferire gli ospiti in strutture più idonee dove possano essere seriamente controllati”.




8 pensieri su “Immigrati in centri accoglienza se la spassano tra sesso droga e calcetto”

  1. Che li trasferiscano dove? Che ormai a spese dei coglioni si sono fatti il tour dell’Italia intera!!!Stronzi di leghisti.
    Vogliamo l’affidamento, dateli a noi, li portiamo a visitare la palazzina di Casapound.

I commenti sono chiusi.