Ramadan, islamici esigono celebrazioni: “Conte ci convochi”

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I musulmani in Italia criticano il governo sull’assenza di norme riguardanti una ‘fase 2’ anche per la libertà di culto. “Sono d’accordo con la Cei: non è soltanto una questione di garantire il diritto di culto ma c’è anche una insensibilità nei confronti di tutti i credenti, di qualsiasi fede”. Lo dice l’Imam Yahya Pallavicini, presidente della Coreis, la Comunità Religiosa Islamica Italiana, che denuncia anche una “disparità di trattamento: noi non siamo stati neanche interpellati, il Presidente del Consiglio ci convochi”.

Voi non siete una religione riconosciuta. Siete una religione composta da ospiti e dovete adeguarvi. Inoltre le vostre moschee sono tutte abusive.

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Voi non dovete restare a casa, dovete andare a casa.

Vogliamo proprio vedere un governo che lascia chiusi i parrucchieri e i ristoranti fino a giugno e poi apre le moschee per il ramadan. Dai Conte, fallo.




Un pensiero su “Ramadan, islamici esigono celebrazioni: “Conte ci convochi””

  1. Io non lo provocherei… perché il porco ci mette un attimo, tra un piatto di orecchiette alle cime di rape e uno di bombette pugliesi ti scorreggia un dcpt dei suoi sulle moschee libere.

I commenti sono chiusi.