Ramadan, governo vieta messe ma permette la preghiera islamica in moschea!

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C’è malcontento a Valdilana, dopo che alla comunità islamica di Veglio sono state consentite le preghiere di inizio Ramadan e ai cattolici di Valle Mosso in occasione della Pasqua non è stato permesso di recarsi fuori dalle chiese per avere il tradizionale ramo d’ulivo. «Se le leggi sono uguali per tutti – dice il pro sindaco di Valle Mosso Gaetano Milesi a nome dei cittadini che gli hanno chiesto spiegazioni – mi chiedo come sia stata possibile una cosa del genere».

Il richiamo alla preghiera dei musulmani, autorizzato dal prefetto di Biella con l’apertura della moschea, tra l’altro abusiva, si è svolto venerdì alle 13.

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«Per Pasqua – dice Milesi – avevamo chiesto al parroco, don Mario Foglia Parrucin, la benedizione dell’ulivo e che lo stesso venisse deposto fuori dalla chiesa per permettere alle persone di prenderlo. Il parroco ha chiesto il consenso dei carabinieri, e ci è stato risposto che era meglio evitare per non creare assembramento. Se le leggi sono uguali per tutti non capisco perché questa discriminazione».

Discriminati in casa nostra. Questo è un esperimento per piegare gli italiani all’asservimento.




2 pensieri su “Ramadan, governo vieta messe ma permette la preghiera islamica in moschea!”

    1. Giustissimo e questa è una cosa che ho imparato e visto assai bene in Francia: gli arabi e i negri fanno tutto il cazzo che gli pare senza chiedere e gli sbirri fanno retromarcia. Letteralmente. E l’ho visto io di persona.

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