Poliziotto ammazzato dai Rom: hanno accelerato per uccidere

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Quattro i rom componenti della banda di zingari che questa notte ha ucciso Pasquale Apicella, il poliziotto di 37 anni che lascia 2 bimbi piccoli e una moglie.

Tutti rom provenienti dal famigerato campo nomadi di Giugliano.

Due di loro sono stati fermati sul luogo dello speronamento e soccorsi, li hanno anche soccorsi. Gli altri invece sono stati catturati questa mattina. Tutti e quattro sono negli uffici della mobile e sarebbero state fermate anche altri due rom che hanno nascosto i due fuggitivi a casa. Sono accusati di favoreggiamento.

L’auto guidata da Apicella era ferma, la banda era a fari spenti: l’auto dei rom ha aumentato la velocità puntando l’auto della polizia e l’ha speronata, come una Rackete qualsiasi. L’impatto è talmente impetuoso che il motore dell’Audi A6 viene asportato dal cofano e schizza in strada.

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Pasquale Apicella viene soccorso, ma morirà poco dopo in ospedale. Il collega, l’assistente capo coordinatore Salvatore Colucci, ferito nell’impatto, è già stato dimesso dal Cardarelli ed è tornato a casa. Disperato.

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Un pensiero su “Poliziotto ammazzato dai Rom: hanno accelerato per uccidere”

  1. Speriamo che i militari si sollevino; sicuramente la maggior parte della Nazione è con loro.🇮🇹

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