Quando parliamo di strage di Stato, non lo diciamo a vuoto. Il rappresentante italiano all’Oms, consigliere del Governo per l’emergenza Coronavirus, invitava ufficialmente gli italiani a non rifornirsi di mascherine:
Litiga coi colleghi medici e coi governatori, insulta pubblicamente il presidente americano, diceva che le mascherine non servivano a niente…
Cosa aspetta il governo a liberarsi di questo signore? pic.twitter.com/V4uhk4vSM2— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 19, 2020
Il 23 febbraio era stato lo stesso Conte a parlare di inutilità delle mascherine. Ma il 26 febbraio iniziavano i rifornimenti di Palazzo Chigi:
Ritorniamo sull'argomento. Con i soldi degli italiani #Conte (26 febbraio) si è fatto la scorta personale di mascherine, guanti, bombole d'ossigeno e medicinali: solo dopo 15 giorni si è degnato di fare l'ordine per la Plebe. Chiaro? #Norimberga #RadioSavana #CoronaVirus #Covid19 pic.twitter.com/252Rn8UfFF
— RadioSavana (@RadioSavana) April 15, 2020
Ripetiamo: il governo e i suoi rappresentanti invitavano gli italiani a non comprare e indossare mascherine, mentre ne facevano scorta per se stessi.
Ventitremila morti fa.
Questa è una strage di Stato. In un Paese serio non solo si dimetterebbero, ma verrebbero anche processati. E condannati a morte.