Immuni, l’app con cui l’oligarchia ti traccia: da Berlusconi a Elkann

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Tra gli ideatori di Immuni c’è una rete di intrecci: Bending Spoons è partecipata dai Berlusconi e coadiuvata dagli Elkann, il Centro Santagostino è guidato da un leopoldino. Jakala organizzava le cene elettorali di Beppe Sala.

Insomma, tutta l’oligarchia è Immuni.

Le aziende coinvolte nella App “Immuni” per tracciare i possibili contagi da coronavirus sono tre: Bending Spoons, che realizza l’infrastruttura, il Centro Medico Sant’Agostino di Luca Foresti e il colosso dell’e-marketing Jakala, guidato da Matteo de Brabant. Tutte con sede a Milano. Tutte

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A luglio 2019 sono entrati col 5,7% nella compagine proprietaria – fino ad allora costituita dai fondatori e da alcuni dipendenti di Bending Spoons – tre società, vale a dire H14 di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, Nuo Capital dalla famiglia Pao Cheng di Hong Kong e StarTip (veicolo di Tamburi Investments Partners spa).

La H14 ha una quota anche nel capitale di Jakala. Il fondatore è Matteo de Brabant, sostenitore ai tempi del’Expo del candidato sindaco Beppe Sala. Luca Foresti che guida la rete di poliambulatori Centro medico Sant’Agostino a Milano è vicino a Matteo Renzi: nel 2013, quando il fiorentino si preparava a giubilare Enrico Letta, partecipò alla Leopolda.

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5 pensieri su “Immuni, l’app con cui l’oligarchia ti traccia: da Berlusconi a Elkann”

  1. Visto come Berlusconi si è già attovagliato? Ed in un istante è partita l offensiva dei suoi liberti ( Taviani,Gelmini etc ) . Penosi . 🇮🇹

I commenti sono chiusi.