Ha perso la vita a Londra il giovane italiano Lucio Truono – 43enne originario di Giffoni Valle Piana (Sa) ed ex collaboratore della manifestazione di cinema per ragazzi – che da qualche anno si era trasferito nella capitale britannica dove lavorava come orafo.
Nei giorni scorsi Lucio era stato in ospedale dopo aver lamentato febbre molto alta e altri sintomi riconducibili al Covid-19 ma gli era stata diagnosticata una semplice influenza ed era stato rimandato a casa nel quartiere di Hatton Garden dove, però, pochi giorni dopo, è morto, in solitudine.
L’ufficio stampa della deputata Anna Bilotti (M5S) ha comunicato che – su segnalazione dell’onorevole che ha avvisato il ministro Di Maio – “la Farnesina è stata prontamente attivata mentre i familiari di Truono sono stati immediatamente contattati dal Consolato italiano a Londra che sta seguendo ogni aspetto della vicenda”.
Il sistema sanitario britannico è in alcune zone collassato da anni. Dove è molto simile, per fauna, a quello di un Paese del Terzo Mondo.
Quando poi si perdono i legami che si conservano solo all’interno di una società etnicamente omogenea, subentra l’indifferenza verso l’altro. Questo tipo di società sono perfette per l’individuo sano e vincente. Ma quando sei in difficoltà, finisci in fondo al branco.
Ecco, per cohencidenza “Hatton Garden” è la via dei gioiellieri e i gioiellieri di Londra sono etnicamente molto omogenei.