Circa 21 milioni di persone stanno vivendo questo momento di emergenza con serie difficoltà economiche, di cui la metà (oltre 10 milioni) con un reddito quasi nullo. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Università della Tuscia che calcola: esistono almeno 3 milioni di persone che non dichiarano reddito al fisco e che difficilmente ora possono guadagnare un minimo per il sostentamento; oltre 18 milioni di persone con redditi inferiori a 15 mila euro, di cui 7,6 milioni con meno di 6 mila, cioè 500 euro lordi mensili.

Il blocco, pur se temporaneo, delle attività produttive per l’emergenza Covid-19 ha generato “per 3,7 milioni di lavoratori il venir meno dell’unica fonte di reddito familiare”. E a pagare il prezzo più alto, secondo la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, vi son le coppie con figli (un milione 377.000, 37%) e i genitori ‘single’ (439.000, 12%), circostanza allarmante, scrivono, se si considera che “ben il 47,7% degli occupati dipendenti dei settori interessati dal ‘lockdown’ guadagnava meno di 1.250 euro mensili”, mentre “il 24,2% si trova addirittura sotto la soglia dei 1.000 euro”.
In tutto questo, il PD insiste con l’insana idea: “Un paese che lotta contro il coronavirus non può avere sul proprio territorio persone che sono fantasmi senza identità, irrintracciabili, che vivono in baraccopoli illegali potenziale focolaio di epidemia. Non è agli stranieri che facciamo un favore regolarizzandoli, ma all’Italia perché ne va della salute pubblica”. Ne è convinto l’ex ministro degli Interni degli ultimi governi di centrosinistra, Marco Minniti, che in un’intervista a la Repubblica avverte: “Il rischio è che con la pandemia si rompa qualcosa di molto profondo nel tessuto connettivo del nostro paese e delle democrazie più in generale”.
I coglioni ce li avete già rotti. E con questa ipotesi provocherete la guerra civile. Perché i clandestini si espellono, non si trasformano in regolari per portare voti ad un clan di picciotti che si crede un partito.

Ius Soli = RaHoWa
Quella arriverà comunque, al di là delle decisioni che prenderà un governo abusivo ed un parlamento illegittimo, se non verrà posto un freno, che sia autonomo, naturale, o artificiale alla demografia africana. Non ci sono alternative, possono sbracciarsi finché vogliono i centro sociali ed i loro affini ma la vittoria finale dei loro ‘amici’ neri non avverrà senza questo scontro, e alla fine, se non si sveglieranno i bianchi, saranno gli stessi neri a volerlo per prendere quanto rimarrà nelle deboli ed ossute mani delle anziane popolazioni bianche. Ne abbiamo già delle dimostrazioni in scala ridotta in Rodhesia e Sudafrica. E sarà uno scontro che farà ‘rimpiangere’ la seconda guerra mondiale… Lo dico con rammarico sebbene non veda altro futuro all’orizzonte, ma questo è il risultato di voler annientare l’uomo bianco in tutte le sue declinazioni.
Un freno naturale: smettere di sovvenzionare miliardi di dollari a paesi neri e marroni, a partire da adesso. Ma finché c’è gente che continua con “aiutiamoli a casa loro” è più probabile che RaHoWa su larga scala faccia il suo corso.
A proposito ci siamo persi lavanda, è un po’ che non vedo i suoi post. Ho calcato troppo la mano, peccato.
Fuori dall’Italia tutti clandestini.
Tagliare le provvigioni a tutte le varie associazioni che li tutelano,foraggiano e difendono.
Tutto il capitale che viene loro erogato,specialmente in questo periodo,deve essere dato ai tantissimi italiani indigenti e bisognevoli.
Ridiamo l’Italia agli italiani.