«Esigo le mascherine perché sono africano e faccio quello che voglio»: sputi contro 118

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Rapina aggravata, minaccia, resistenza a Pubblico Ufficiale ed interruzione di servizio pubblico. Sono le accuse con le quali i carabinieri di Rivergaro hanno arrestato un senegalese di 39 anni che ha aggredito gli operatori sanitari di un’ambulanza del 118 della Pubblica assistenza Sant’Agata.

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L’africano pretendeva un numero imprecisato di mascherine dal personale sanitario: «Io sono africano e faccio quello che voglio» ha gridato brandendo un bastone. Poi ha cercato di aprire la portiera dall’ambulanza, minacciando pesantemente gli operatori sanitari e sputando contro i vetri dell’ambulanza, dandosi poi a precipitosa fuga.

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L’immigrato è stato subito intercettato e fermato dalla pattuglia dei carabinieri di Rivergaro, avvisata nel frattempo direttamente dal personale sanitario che stava a bordo dell’ambulanza. Il 39enne, prima di essere bloccato definitivamente, ha anche opposto decisa resistenza e minacciato i militari intervenuti. L’arrestato veniva portato in caserma e trasferito al carcere delle Novate su disposizione del pm Ornella Chicca.




10 pensieri su “«Esigo le mascherine perché sono africano e faccio quello che voglio»: sputi contro 118”

  1. “«Io sono africano e faccio quello che voglio»”: eh certo con il sinistrume liberal e neomarxista che vi coccola, vi siete convinti di questo. Vorrei proprio vedere se un europeo in un paese africano può fare lo stesso. A parte che usare la propria appartenenza razziale per fare il gradasso é aberrante, ma a questo i sinistri ci fanno caso solo in quelle rare volte che lo fa un bianco, e poi si scatenano attraverso i mass media e scribacchini vari che creano un caso e ci fracassano il cervello (e non solo) con “l’allarme razzismo”. Perché si sa, esiste solo il razzismo dei bianchi verso gli altri e non esiste quello degli altri verso i bianchi.

  2. Ho letto tutti i vostri commenti e in ognuno ho trovato verità, simpatia, giustizia.
    Non c’è da aggiungere nulla al thread, tranne che…. se tutti fossero come voi l’Italia sarebbe un posto migliore.

I commenti sono chiusi.