CORONAVIRUS TRA CLANDESTINI SBARCATI: 50 POLIZIOTTI IN QUARANTENA, E’ EMERGENZA CONTAGIO

Vox
Condividi!

Cresce la preoccupazione sui contagi dopo il caso di coronavirus scoperto per caso nell’hotspot di Pozzallo. La Procura di Ragusa nel frattempo ha aperto un’inchiesta contro ignoti, mentre il governatore siciliano Nello Musumeci ha chiesto al governo centrale una nave ormeggiata in rada per la quarantena dei clandestini. In isolamento fiduciario diversi poliziotti venuti in contatto con i migranti durante le operazioni di identificazione.

VERIFICA LA NOTIZIA

Non sapevamo che Conte facesse ‘ignoti’ di secondo nome. Questi scellerati processano Salvini per avere difeso le frontiere, non chi ha fatto ventimila morti per non chiuderle ai cinesi. E che ora vuole fare il bis con i clandestini afroislamici che, lo scriviamo subito: arrivano da zone dove il coronavirus è ormai dilagante.

Diviene sempre più imminente il rischio di contagi da coronavirus in tutta la Sicilia a causa dell’arrivo dei clandestini provenienti dalle coste nordafricane. È stata Pozzallo venerdì mattina la prima città a trovarsi di fronte a questo incubo. Un egiziano di 15 anni, arrivato dentro la struttura dell’hotspot è risultato positivo al Covid-19.

Durante i controlli sanitari è emerso che aveva la febbre a 38, motivo per il quale il personale sanitario operante dentro il centro di accoglienza ha chiesto che venisse sottoposto al tampone: positivo. Avete letto bene: non fanno il tampone quando sbarcano. Figuriamoci quante centinaia di asintomatici sono sbarcati in questi mesi. E poi sparpagliati in tutta Italia nei vari centri di accoglienza.

I clandestini sono stati tutti assieme durante questi giorni. Impossibile sia l’unico. Il gruppo di migranti di cui fa parte il 15enne è arrivato tre giorni prima a Lampedusa, poi mercoledì sera, il trasferimento a Porto Empedocle, nell’agrigentino, ed infine a Pozzallo. Dunque sono tre i porti che in queste ore si sono trovati a gestire l’accoglienza degli extracomunitari infetti: questo vuol dire che il virus avrebbe viaggiato assieme al ragazzo in queste tre tappe con il rischio di contagio non solo nei confronti degli altri migranti, ma anche nei confronti delle forze dell’ordine e del personale sanitario che in queste fasi hanno assistito ed identificato ogni arrivato (in totale cinquanta persone). Governo criminale.

Da Lampedusa, prima di arrivare a Pozzallo, i migranti sono stati identificati dalle forze dell’ordine a Porto Empedocle. Dunque l’esito positivo al test sul coronavirus ha gelato tutti gli operatori di polizia che mercoledì sera hanno lavorato per l’identificazione e il trasferimento di questi soggetti nell’hotspot ragusano. Gli agenti di polizia, secondo alcune fonti, sono al momento in isolamento domiciliare fiduciario in attesa di sapere quando verranno sottoposti al test. Fra loro l’apprensione è tanta dal momento che in molti vivono in casa con la propria famiglia.

Vox

E oggi Pozzallo ha fatto il bis:

ELICOTTERI E DRONI PER ITALIANI: SBARCANO INDISTURBATI 101 CLANDESTINI!

Insomma, dopo aver bloccato gli arrivi di siciliani dal nord, ora il contagio arriva dall’Africa. Ma non lo ferma nessuno. Non è politicamente corretto.

Lo scriviamo subito, a futura memoria: dopo avere ucciso ventimila persone per non tenere fuori i cinesi, ora il governo tenta il bis con gli africani.




3 pensieri su “CORONAVIRUS TRA CLANDESTINI SBARCATI: 50 POLIZIOTTI IN QUARANTENA, E’ EMERGENZA CONTAGIO”

  1. ben stia alle forze dell ordine che si infettano, gli ordini idioti non si obbediscono, la prossima volta che lamorgese ordina lo sbarco dicano vacci tu denuncino i loro superiori per epidemia dolosa i vari generali la finiranno di ordinare gli sbarchi e sto schifo finira’

I commenti sono chiusi.