Gad Lerner non si smentisce. Da immigrato pensa solo agli immigrati. Lui, che con l’Italia non ha nulla a che vedere, essendo nato in Libano da genitori non italiani, se ne fotte dei 105 medici italiani morti. E pensa agli unici due stranieri, che tra l’altro non erano impegnati nella lotta al coronavirus:
Samar Sinjab in Veneto, Nabil Chrabie in Piemonte… medici italiani con il nome "strano", bersagliati di odiosi pregiudizi, impegnati fino alla morte a fronteggiare l'epidemia #COVIDー19. E con loro migliaia di insostituibili paramedici romeni, peruviani, marocchini, filippini pic.twitter.com/N0Tc3P9ud3
— Gad Lerner (@gadlernertweet) April 10, 2020
I famosi ‘insostitubili’. Il problema è gli italiani fatti scappare all’estero:
Siamo ORGOGLIOSI 🇮🇹 dei nostri professionisti che si fanno onore davanti al mondo: complimenti al medico calabrese Luigi Camporota che sta curando @BorisJohnson. (1/2) https://t.co/MV1I4CjDRM
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 10, 2020
Investiamo in sanità. E richiamiamo i nostri. Ci salviamo da soli. Senza i fantomatici paramedici di Lerner.