I dispositivi medici per la protezione dal contagio non sono abbastanza per garantire la salute degli operatori: una situazione drammatica.
E neanche i farmacisti.
“Ancora ieri abbiamo chiesto al commissario straordinario Domenico Arcuri di indicare modalità e tempi per la distribuzione dei dispositivi di protezione a tutti i colleghi che operano sul territorio, come chiediamo incessantemente dal 24 febbraio”. Lo sottolinea il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti, Andrea Mandelli, dopo la notizia che altri tre farmacisti sono morti per Covid-19.
“E’ di oggi, purtroppo, la notizia della scomparsa di tre farmacisti a causa di Covid-19. Sale dunque a sei il triste conteggio dei colleghi morti a causa dell’epidemia”. Lo riferisce Andrea Mandelli. “Patrizio Forti Paolini, Francesco De Donno e Antonio Perani, il primo a Santa Vittoria in Mantenano (Fermo), il secondo a Maglie (Lecce), il terzo a Paratico (Brescia). Esercitavano tutti in piccoli e piccolissimi centri, dimostrando in massimo grado il valore sociale che riveste la rete capillare delle farmacie, e la funzione di primo riferimento sul territorio che da sempre svolge il farmacista.
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Questo nuovo lutto – commenta Mandelli – sottolinea ancora una volta la necessità di provvedere alla protezione dei farmacisti, anche per non privare la comunità di un supporto oggi più che mai fondamentale. A nome del Comitato centrale e di tutti i farmacisti italiani faccio le mie più sincere condoglianze alle famiglie di Patrizio, Francesco e Antonio”.
“Noi farmacisti a Roma siamo ancora senza mascherine, dalla Protezione civile e dalla presidenza del Consiglio non ci è arrivato nulla. Lavoriamo con gli stessi sistemi di protezione di venti giorni fa”. Lo denuncia Andrea Cicconetti, segretario Federfarma Roma e consigliere Federfarma Lazio. “Le mascherine continuano a scarseggiare, le forniture sono minime. Lo Stato dovrebbe garantire la sicurezza di chi lavora assicurando un servizio essenziale”, dice all’Adnkronos Salute Cicconetti. E sottolinea: “Siamo vittime di una politica di risparmi e tagli al servizio sanitario nazionale, di cui stiamo pagando adesso le conseguenze”.
“Regione Lombardia, d’intesa con la Federazione dei Farmacisti Lombardi, Federfarma Lombardia e Assofarm, precisa che a partire dalla metà di questa settimana il primo quantitativo di mascherine andrà nelle farmacie. Da distribuire gratuitamente ai cittadini”. Lo comunica la Regione Lombardia in una nota congiunta con i soggetti interessati. “Abbiamo previsto di destinare per questa iniziativa oltre 300.000 mascherine che sono già presso il magazzino regionale. Insieme alle associazioni di categoria stiamo ultimando le modalità distributive che inizieranno nella giornata di oggi”.
come fare tutto il possibile per far male!!!CHE VERGOGNA!!