Mentana difende l’Ufficio Censura del Governo

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Lui e il suo giornale ‘anti-bufale’ definivano gli italiani che compravano le mascherine ‘apprensivi’.

Giorgia Meloni contro l’Ufficio Censura del Governo: zero medici, solo giornalisti e docenti in grado di “limitare la libertà”.

Entusiasta invece Enrico Mentana che, per tutta risposta, ha promosso l’ex cicisbeo di Boldrini e ora suo dipendente a Open, il simpatico David Puente, uno dei membri, in tutti i sensi, dell’ufficio governativo per la censura.

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E così ecco che è nato un vero e proprio botta e risposta: da una parte il direttore del Tg La7 contro i “molestatori politici”, dall’altra Federico Mollicone, esponente di FdI e componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Al direttore Mentana diciamo che vanno sicuramente messi in campo strumenti per il contrasto alla disinformazione in rete, così da evitare soprattutto ricadute sulla salute umana e l’economia nazionale. Non vorremmo, però, che la task force sulle fake news proposta dal sottosegretario Martella. Così come le regole delle piattaforme online per reprimere la diffusione di notizie false sul coronavirus, divengano uno strumento di censura politica. La composizione degli esperti, abbiamo notato, oltre a non essere legittimata da nessuno, ha un baricentro politicamente orientato” ha chiosato il meloniano invocando, ancora una volta, “la libertà di stampa”.




2 pensieri su “Mentana difende l’Ufficio Censura del Governo”

  1. Signori, la JIDF esiste da un sacco di tempo. Chiedete a Mentana della JIDF e vedete un po’ cosa vi risponde.

  2. Ah anche voi allora vi siete fatti triturare gli zibidei da ebrei piddini? La mia seratina l’ho raccontata in un’altro thread, ma la tv specie in questi periodi di stress non dovrebbe far rilassare? Mi pare che lo facciano apposta a propinarci roba che ci fa imbestialire. State attenti!!! La pazienza ha un limite!

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