Coronavirus, riaprono 14mila aziende non essenziali

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Secondo i sindacati sarebbero 14 mila le aziende del Veneto che hanno comunicato alle Prefetture la riapertura, seppur parziale, delle attività, in modo da dare continuità alla filiera. Questa mattina, infatti, le strade del Veneto hanno subito registrato un maggiore movimento, specie intorno alle aree industriali.

Già oggi sono state recapitate a numerose prefetture la segnalazione da parte di Cgil, Cisl e Uil di aziende che, in verità, non farebbero produzioni delle filiere consentite.

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”So che c’è questo problema – ha ammesso il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, incontrando i giornalisti -, anche se va detto che le aziende interessate sarebbero 14 mila su un totale di oltre 600 mila partite Iva. Ma la soluzione non dipende dalla Regione. Sono le prefetture a decidere se accettare le richieste di deroga o meno. E, in ogni caso, vale la regola del silenzio assenso”. Zaia ha ammesso di aver constatato che in mattinata c’è stato un flusso di traffico più significativo che nei giorni precedenti.

Una barzelletta. Tutti chiusi in casa, e poi riaprono imprese non essenziali?




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