Coronavirus, immigrati in rivolta violano la quarantena dopo morte in centro accoglienza

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Dopo la morte dell’immigrato che risiedeva a spese dei contribuenti presso una struttura ricettiva di Aragona, ad Agrigento, gli altri ospiti hanno messo in atto una rivolta.

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Gli extracomunitari hanno lasciato l’edificio e sono dovuti intervenire i carabinieri della stazione di Aragona per imporre il rispetto della quarantena.

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“Al giovane deceduto – ha scritto nella sua pagina Facebook il sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino – come da protocolli sanitari in vigore è stato effettuato il tampone post-mortem sul quale avremo i risultati nei prossimi giorni. Gli ospiti, gli operatori che lavorano nella struttura e chiunque sia stato in contatto con il giovane e la struttura sono stati messi in isolamento preventivo. L’Amministrazione si è da subito attivata per effettuare la sanificazione delle zone limitrofe all’Istituto. Sono inoltre venuto a conoscenza che gira una foto del ragazzo inerme, Vi prego assolutamente chiunque ne venga in possesso di evitare di farla veicolare in rispetto del ragazzo deceduto a cui va invece rivolta una preghiera. Nell’attesa del risultato del tampone e nella speranza che lo stesso risulti negativo Vi rinnovo l’invito a stare a casa”.




2 pensieri su “Coronavirus, immigrati in rivolta violano la quarantena dopo morte in centro accoglienza”

  1. Scappare dopo che il tizio ha gracchiato per l’ultima volta è saggio come solo i negri potrebbero essere.

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