Coronavirus, virologo: “Mascherina e guanti anche in casa”, lo studio incastra il Governo

Vox
Condividi!

Andrea Crisanti, professore di virologia all’Università di Padova, è l’uomo che ha promosso i tamponi diffusi in Veneto e adesso ha firmato uno studio con Neil Ferguson, colui che ha fatto cambiare idea a Boris Johnson. Siamo ancora nel pieno dell’epidemia da coronavirus, in Italia come nel resto d’Europa e negli Stati Uniti, e Crisanti ha avanzato una nuova proposta che di sicuro non piacerà alle famiglie: “Sarà meglio usare mascherina e guanti anche in casa – ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – e soprattutto limitare all’indispensabile l’utilizzo degli ambienti domestici condivisi. Mi rendo conto del sacrificio ma i risultati del nostro studio sulle probabilità di essere infettati dimostrano chiaramente l’assoluta efficacia della restrizione”.

Lo studio è nato dall’indagine su Vo’ Euganeo, il focolaio veneto, e sarà presto a disposizione della comunità scientifica internazionale. La tesi è che, se c’è un positivo in famiglia, il rischio di essere infettati è 84 volte superiore rispetto alla norma, ma identificando e isolando tutti gli infetti la capacità di riproduzione del virus scende subito da 2 a 0,2. Non solo guanti e mascherine in casa, il professor Crisanti ha ben chiaro in mente come uscire da questa situazione: “Ci vuole un’ azione decisa. Sarebbe utile andare nelle abitazioni a fare i tamponi – ha spiegato al Corsera – quantomeno a tutte le persone che hanno accusato sintomi non gravi. Controllare poi i familiari e chi è entrato in contatto con i soggetti contagiati. Non solo. Sarebbe molto utile trasferire tutti i positivi in strutture ad hoc. Naturalmente parlo delle persone che non richiedono un ricovero ospedaliero”.

VERIFICA LA NOTIZIA

All’inizio dell’epidemia lo Stato, con tutto l’apparato mediatico ufficiale, compresi sedicenti virologi, ha insistito sull’inutilità di indossare le mascherine. Mentendo.

Mentendo, perché non c’erano abbastanza dispositivi per tutti. Visto che per mesi non avevano organizzato alcuna scorta. Anzi, le avevano regalate a destra e a manca.

In questo modo, come spiega anche Maurizio Viecca, il direttore di Cardiologia dell’ospedale Sacco di Milano, l’epidemia sarebbe stato un problema relativo. L’accusa è gravissima: “La mascherina va portata da tutti, nei Paesi in cui sono state disponibili per tutti, il problema è stato risolto con successo”.

Capito? Se gli scellerati al governo avessero predisposto per tempo un numero sufficiente di mascherine, oggi non piangeremmo migliaia di morti. Ma 169 come in Corea del Sud.

E ora si apprende che l’utilizzo della mascherina è ancora più necessario.

Secondo i media ufficiali, sostenuti anche dall’Oms, sarebbe inutile indossarle per strada. Peccato però che gli studi delle ultime settimane dicano il contrario: la diffusione del Covid-19 nell’aria è più sostenuta di quanto si ritenesse inizialmente. Tanto che, per esempio, Donald Trump e la sua amministrazione consigliano, ora, l’uso dello strumento in ogni contesto. Tanto che anche l’Oms, si apprende, sarebbe pronto a cambiare le linee guida al riguardo.

Vox

Lo spiega Davyd Heymann, il responsabile del panel che si occupa dell’argomento presso l’Organizzazione di Ginevra, il quale ha annunciato alla Bbc: “Stiamo studiando le nuove evidenze scientifiche e siamo pronti a cambiare le linee guida, se necessario”. Dunque le spiegazioni di Paolo D’Ancona, epidemiologo dell’Iss, citato sempre da Repubblica: “Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il coronavirus si trasmette prevalentemente attraverso le goccioline nell’ aria. Negli ospedali con molti pazienti sottoposti a ventilazione meccanica potrebbe disperdersi anche con aerosol”. La differenza tra goccioline ed aerosol sta nelle dimensioni delle sfere di saliva che trasportano il coronavirus. Una piccola differenza con grosse implicazioni nel contagio: le goccioline viaggiano 1-2 metri dalla persona che le emette e cadono subito a terra. L’aerosol resta sospeso in aria e può raggiungere distanze maggiori. Ed è il possibile contagio da aerosol a far vacillare l’Oms, che potrebbe come detto cambiare idea sull’uso della mascherina. Inoltre, se le cose fossero così, significa che il Covid-19 potrebbe restare a lungo in ambienti chiusi, quali ascensori e qualsiasi stanza.

Insomma, non solo hanno mentito sapendo che le loro menzogne avrebbero favorito il contagio, ma hanno anche assicurato gli italiani in base a studi non conclusivi spacciando le loro teorie per verità scientifiche. Sono quelli che tacciano gli altri di spacciare fake news. Quando invece le spacciano loro. Da sempre.

E questa volta causando migliaia di morti.

Chi spaccia panzane per cure miracolose, viene giustamente arrestato:

Chi ha favorito il contagio dicendo agli italiani di non indossare la mascherina è al governo.

Intanto, milioni di mascherine bloccate:




7 pensieri su “Coronavirus, virologo: “Mascherina e guanti anche in casa”, lo studio incastra il Governo”

  1. Ora siamo paralizzati, gli americani in primis, e forse proprio questo si voleva ottenere, se il virus è artificiale e liberato volutamente.
    Ma se solo metà dei sospetti troveranno conferma, non appena ci sarà la ripresa, dopo centinaia di migliaia di morti, o milioni, gli americani credo ed auspico non lasceranno che chi ha permesso tutto questo sia lasciato tranquillo ad operare. La dottoressa con gli occhi a mandorla rischia molto più di un paziente 90enne con le fantomatiche malattie pregresse infettato dalla sua creaturella.
    E rischia anche il popolo cinese tutto se il ‘partito’ deciderà di tenerla ancora a libro paga nei propri laboratori.

  2. A quanti gradi muore quindi? Io non trovo traccia ma se c’è lo zampino del tardigrado mi devono dare il nobel e voglio un posto nei libri di medicina vicino a Madame Curie. 😋

I commenti sono chiusi.